Cultura e Spettacoli
Sabato 30 Aprile 2011
Riscoprire a piedi
le tappe dello spirito
Due vie lariane alla Giornata dei cammini francigeni: uno fra le strade di Cernobbio, l'altra da Cantù a Seveso
Avrebbe potuto una città come Como, col suo territorio che trasuda storia e Medioevo, sin dall'antichità crocevia tra Nord e Sud Europa, avrebbe potuto non rispondere all'appello lanciato dalla Rete dei cammini, l'associazione impegnata nella tutela dei cammini storici e di pellegrinaggio italiani? E difatti la Terza Giornata nazionale dei cammini francigeni vede lo svolgersi domenica 1 maggio di due eventi, uno a Cantù e uno a Cernobbio, entrambi coordinati dall'Associazione Iubilantes che si occupa di diffondere la cultura del cammino nel comasco. «Francigeno è un richiamo semantico che rimanda al mondo del pellegrinaggio, ma a dire il vero i cammini proposti non riguardano solo la via Francigena», spiega Ambra Garancini, presidentessa di Iubilantes e della Rete dei cammini, che coordina le associazioni sparse sul territorio italiano. Lo scopo è quello di far scoprire ai cittadini quella che non a torto può essere definita un'Italia minore, ricchissima di luoghi di spiritualità e di scorci paesaggistici da sogno. «La vera anima del nostro Paese è lì, in quei percorsi, in quelle tradizioni che aspettano solo di essere conosciute. Noi crediamo fermamente nell'importanza della fruibilità lenta per valorizzare il territorio», aggiunge la presidentessa.
Ma torniamo ai due eventi. Il più leggero, da un punto di vista del chilometraggio, è quello di Cernobbio, dove i partecipanti potranno fruire delle bellezze storiche offerte dalla via Regina, un importante itinerario storico e frontaliero. Si parte alle 14.30 dalla chiesa di San Vincenzo andando alla scoperta delle meraviglie del centro storico, toccando poi il Giardino della Valle, Villa d'Este e l'esterno di Villa Gastel, per citare solo alcune tappe. «Sto vivendo questa esperienza in prima persona - confessa il sindaco, Simona Saladini Borra - Sono partita tre anni fa con il cammino di Santiago che ho suddiviso in tre tappe per una questione di tempo, e quest'anno mi manca l'ultimo pezzo. Il Comune di Cernobbio è felice di aderire alla giornata del cammino, crediamo che sia davvero un'operazione di valorizzazione del territorio». L'entusiasmo si spinge anche oltre: la giornata di oggi è infatti solo la fase iniziale di un percorso più articolato, grazie alla quale Cernobbio intende entrare a far parte di Camminacittà (www.camminacittà.it), un progetto che, grazie al portale, mira a far conoscere i percorsi significativi da un punto di vista storico, culturale, ambientale, con una particolare attenzione nei confronti dei portatori di handicap e degli ipovedenti, segnalando le difficoltà dell'itinerario. Il secondo evento è il cammino di San Pietro; sono 18 chilometri, ma, assicurano, il percorso è quasi interamente pianeggiante. «Il nome viene da San Pietro da Verona, che fu martirizzato a Seveso per mano dei Catari», specifica Ambra Garancini, raccontando anche che la passeggiata sarà animata da un intervento teatrale itinerante, o a tappe, organizzato dal Gruppo «Peregrinae di Canturio» coordinato da Ermelinda Çakalli, che intende illustrare la storia di frate Pietro dal punto di vista delle donne. La partenza è fissata per domenica 1 maggio, alle 8.45, in via Daverio; si cammina fino a pomeriggio inoltrato e fino a raggiungere il Chiostro Seminario Arcivescovile di Seveso. L'invito è aperto a tutti, esperti e non: lo scopo è anche quello di aiutare i meno avvezzi a familiarizzare con questa modalità di fruizione del territorio, antica ma ancora attuale.
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