Cultura e Spettacoli
Lunedì 09 Maggio 2011
Capossela, magia di un grande aedo
Magnifica performance del cantautore e della sua ciurma al Cinema Teatro di Chiasso. Lui mutava copricapi e vesti passando dal pianoforte alla chitarra alla tolda di una navetta di legno da cui pilotava un organo puntato verso lontani orizzonti musicali e non, navigando in mezzo a una sottile nebbiolina
Invece l'alchimia si crea subito tanto che è lo stesso Capossela a rompere ben presto la “quarta parete” per ringraziare i presenti di cotanto calore (e non mancano penetranti frecciate al mondo culturale e politico italiano: si era pur sempre in Svizzera). Così tra un omaggio a Bob Dylan e il recupero della “S.S. dei Naufragati”, la nave arriva in porto, incurante delle sirene, cantata da un aedo d'eccezione che racconta la bianchezza della balena e l'ossessione terribile di Achab, il “nostos” infinito di Odisseo, ma anche la sirenetta, “esca dalle lunghe gambe”, che seduce anche Nettuno mentre costoro hanno sedotto tutto un teatro.
Alessio Brunialti
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