Cultura e Spettacoli
Mercoledì 18 Maggio 2011
Che eleganza, signora!
Il Novecento e lo stile
A Villa Sucota conferenza della Fondazione Ratti, con presentazione di rari documenti e tessuti.
Il modo di vestire delle aristocrazie europee è al centro della conferenza, organizzata dalla Fondazione Ratti, intitolata «Da Tissot a Klimt, da Worth alla Wiener Werkstätte: ritratti di moda delle aristocrazie europee», in programma il 19 maggio alle ore 18 a Villa Sucota (via per Cernobbio, 19; ingresso libero). L'incontro, a cura di Francina Chiara, approfondirà non solo le abitudini di abbigliamento dell'aristocrazia nel periodo compreso tra la fine del Secondo Impero francese e la prima Guerra Mondiale, ma anche il modo di vestire delle donne appartenenti al mondo dello spettacolo e legate alle avanguardie culturali e artistiche. Più tipologie di élites attraversano infatti questo periodo, determinando gli orientamenti della moda e la realizzazione dei tessuti, come spiega Francina Chiara: «Da un lato c'è un'aristocrazia di sangue che abita a Parigi, mentre dall'altro ci sono aristocrazie di altra natura, più legate alla vita del teatro e al mondo della cultura. Se pensiamo - continua la relatrice - a quello che accade nei primi anni del Novecento a Vienna, con quei laboratori artistici che sono le Wiener Werkstätte, troviamo infatti un'accezione vestimentaria differente rispetto all'opulenza di Parigi: si tratta di donne che hanno un legame con i grandi della pittura, come ad esempio Emilie Flöge, compagna di Klimt, che aveva un atelier di moda». Da segnalare, in questo periodo, la Maison Worth, che gode di grande notorietà e serve regine europee e americane facoltose che nutrono un'idea di chic legata a una estetica opulenta. Anche Emile Pingat, couturier francese contemporaneo del celebre stilista Worth ma non altrettanto conosciuto, incontra i favori sia di una tradizionale clientela aristocratica, sia di donne intellettualmente più audaci. Il Museo Studio del Tessuto della Fondazione Ratti ha la fortuna di avere nelle propri collezioni campioni di stoffe usati da Worth e proporrà un excursus storico sulle principali tipologie tessili e decorative che attrassero l'attenzione dei grandi couturiers.
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