Cultura e Spettacoli
Venerdì 20 Maggio 2011
E Angiola racconta
la Tremonti "story"
Esordio di lusso per la sorella pittrice del ministro, che risiede a Cantù: il 25 maggio uscirà il suo romanzo, pubblicato da Bompiani. E' nata una scrittrice? O è l'interesse per la famiglia Tremonti a incuriosire? Lo stabiliranno i lettori, ora ecco un'anteprima...
Che a lei piaccia l'approccio controcorrente alla vita lo testimoniano le battute che ha scelto di riportare in quarta di copertina: «Tremonti, ma lei è la sorella?», «No, lui è mio fratello». La Tremonti di cui si parla è Angiola, artista canturina e - non per contraddirla - sorella del ministro Giulio. Alla pittura e alla scultura l'estrosa signora affianca ora anche l'attività di scrittrice: un esordio dalla porta principale, visto che il suo "La valle degli orsi (280 pag, 9,50 euro)" esce il 25 maggio per Bompiani. Qualcuno dirà che il suo è un nome che apre tutte le porte, come già accadde per la mostra dell'anno scorso nella prestigiosa sede della Galleria d'arte moderna di Milano. D'altra parte la blasonata casa editrice potrebbe aver visto giusto: c'è da scommettere che la stampa nazionale non si farà sfuggire l'occasione di occhieggiare dentro casa Tremonti. Il quotidiano romano "Il Tempo" ne scriveva già un paio di giorni fa, naturalmente con più attenzione al fratello della sorella che alla sorella del fratello.
"La valle degli orsi" comunque è un'autobiografia, che per forza di cose parla molto anche dell'ingombrante fratello (uno dei due, l'altro, farmacista, vive a Sondrio) e che tratteggia il profilo di una giovane inquieta che scopre l'arte e la «congenialità spontanea con tutto ciò che l'arte significa e rappresenta per una giovane ansiosa di capire e di "sentire" con la natura le cose e le persone». Gli studi all'accademia consolidano quell'ispirazione, poi la maturità porta una dolorosa esperienza di malattia «da cui solo la forza acquisita con una grande passione conoscitiva può far uscire» e una nuova grande passione, quella per la politica «a cui corrisponde una presa di coscienza insolita, una volontà di esserci che provoca anche contrasti, tutti riconducibili a un impegno - per l'Africa, per gli animali, per tutti i più deboli del pianeta - che non conosce soste». Impavida e idealista, così si descrive la pasionaria canturina, una «protagonista del nostro tempo», come testimonia un vibrante comunicato stampa, che con «semplicità e fermezza» ha deciso di raccontarsi.
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