Cultura e Spettacoli
Martedì 31 Maggio 2011
Tre concerti al Sant'Anna
Così la musica diventa terapia
Mercoledì 1 giugno il primo degli appuntamenti organizzati dall'associazione "Tullio Cairoli"
Quest'ultimo, è parte del Duo Elzeviro assieme a Alice Meregaglia e il cerchio si chiude. Progetti come “Doniamo la musica” si stanno moltiplicando in Italia, negli ospedali ma anche nelle case di cura, nelle strutture che accolgono i malati come i loro familiari, ma anche i medici e gli infermieri. Il tentativo di rendere ospitale un ospedale non è facile: è un percorso di umanizzazione di luoghi che, normalmente, vedono trascorrere il tempo in modo differente, molto più lentamente, dove le attese si moltiplicano e momenti come quello proposto oggi vogliono minimizzare lo “stacco” tra il mondo esterno e quello all'interno dell'ospedale. Al termine delle esibizioni ai presenti sarà offerto un rinfresco dall'Associazione “Tullio Cairoli”. Un sodalizio nato venticinque anni fa su iniziativa di Adriana Colombo Cairoli e del dottor Cosimo Epifani per sostenere l'attività dell'Unità operativa di Oncologia medica del Sant'Anna. Nei primi anni di attività questa onlus si è occupata principalmente di raccogliere fondi per finanziare borse di studio per laureati in Medicina e chirurgia al Day Hospital di Oncologia, e per “la donazione di apparecchiature elettromedicali, tra le quali un ecografo, un microscopio ottico per la lettura di preparati ematici, pompe computerizzate per l'infusione continua di farmaci citostatici e di oppioidi per la terapia del dolore”. Dal 2003 ha organizzato quattro corsi per la formazione di volontari.
“Queste persone che hanno frequentato l'itinerario formativo a loro dedicato - spiegano dall'associazione - ora offrono regolarmente il loro tempo e la loro disponibilità umana presso il Day Hospital Oncologico e in Reparto.
Grazie alla presenza dei volontari, a partire dal 2005 sono stati attivati numerosi progetti a sostegno dei pazienti”.
“Doniamo la musica” è solo l'ultima in ordine di tempo ed è significativa anche la scelta degli strumenti: il pianoforte che sa essere potente, profondo ma anche calmante, come l'arpa e come il toni lievi della voce umana femminile. I concerti di questo ciclo sono, naturalmente, aperti a tutti.
Alessio Brunialti
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