Cultura e Spettacoli
Domenica 05 Giugno 2011
Nel Risorgimento anagrafico
Cattaneo batte Garibaldi
Un'inchiesta nazionale conferma del Comasco una costante lombarda: censiti sul Lario anche Bandiera a Verdi, accanto a Bianchi e Rossi
Cattaneo prende tutto. Anche nel Comasco. Se infatti una recente analisi - eseguita da Seat Pagine Gialle sul database di PagineBianche.it e Tuttocittà.it - sulla diffusione dei cognomi risorgimentali in Italia ha laureato campione di diffusione quello del patriota economista milanese, una rapida indagine sulla sua presenza nel Comasco conferma sostanzialmente lo stesso dato.
I Cattaneo sono veramente tanti, seguiti, per numero di individui con lo stesso cognome, dagli Alfieri (la cui produzione letteraria ebbe fortuna nel Risorgimento) e dai Mazzini. Lo screening nazionale faceva proprio il punto sui Garibaldi, Cattaneo, Alfieri, Mazzini, Savoia e Mameli. Curiosando on line, tra i siti di maggiore interesse in merito di nomi identificativi dell'origine familiare di ciascuno, i compilatori sostanzialmente concordano sul fatto che la Lombardia è stata, dal Risorgimento in poi, monopolizzata dai Cattaneo. Senza considerare, ovviamente altri cognomi, ma soltanto facendo un confronto tra quelli che l'indagine nazionale ha considerato più "risorgimentali" in una sorta di gioco passibile di errori. I Cattaneo, secondo cognomix.it, comparirebbero 7450 volte in Italia, di cui 6082 in Lombardia; secondo il sito www.gens.labo.net i Cattaneo sono in 1378 comuni lombardi e il sito italiaindettaglio.it ne registra la maggior parte a Rovellasca (284 le persone che portano quel cognome) e a Cantù (202), Como arriva al terzo posto con 196 Cattaneo, 169 a Cogliate e 140 a Mariano Comense, 134 a Rovello Porro, 82 a Cermenate, 70 a Figino Serenza e a scalare fino ad arrivare ai 2 di Tremezzo.
Gli Alfieri arrivano secondi. Essi sono presenti, sempre secondo i dati degli stessi siti, in 766 comuni lombardi, compaiono per 356 volte in Lombardia (2321 in Italia) e la maggiore concentrazione degli individui identificati con quel cognome si trova ad Appiano Gentile (21 persone), comune seguito da quello di Turate (18 persone) e Como (14 persone), soltanto due persone porterebbero il cognome Alfieri a Villa Guardia.
Altro patriota indimenticabile, Giuseppe Mazzini. Egli ha lasciato il suo cognome in eredità 1672 volte in Italia, 359 in Lombardia, in 600 comuni in Italia. Nel Comasco? A puro titolo di curiosità sono davvero pochi, anche se verificare la veridicità dei numeri, stanti le ovvie variazioni demografiche, non è possibile. Il maggior numero dei Mazzini comaschi sarebbero dunque a Cermenate, ma secondo i siti non arriverebbero a cinque (due), pari numero a Beregazzo con Figliaro, ad Olgiate Comasco e ad Albavilla. Un cognome importante come Savoia, comparirebbe 1411 volte in Italia, 313 volte in Lombardia, sarebbero 10 i Savoia più numerosi in provincia di Como, a Locate Varesino, 2 a Lipomo e a Grandola e, secondo <Pagine bianche, uno anche a Casnate con Bernate. Va molto peggio per il povero Garibaldi. Avrebbe lasciato traccia per 638 volte in Italia, 53 in Lombardia, i più numerosi Garibaldi sarebbero ad Erba (7) e 2 a Lurago d'Erba. Il patriota, poeta e scrittore, autore del testo dell'inno nazionale italiano, Goffredo Mameli, compare 1244 volte in Italia, 71 in Lombardia. Nel Comasco, il maggior numero di Mameli sarebbero a Como (4), 2 a Carbonate, altrettanti a Montorfano e ad Albavilla. Nell'analisi di Seat Pagine Gialle sul database di PagineBianche.it e Tuttocittà.it. ci sarebbero anche cittadini italiani che portano il nome dei fratelli Bandiera e sarebbero 758. Agli ultimi posti della classifica figurerebbero i Verdi (543), i Cairoli (390), i Farini (196), i Giolitti (106), sempre considerandone la diffusione sull'intero territorio nazionale. Nel Comasco, i Bandiera sarebbero 2 a San Fermo e altrettanti a Como, diffusi in 335 comuni italiani; i Verdi sarebbero in 314 comuni italiani, e 2 a Fino Mornasco, altrettanti a Carugo; i Cairoli, in 168 comuni italiani, la maggior parte nel Comasco sarebbero concentrati a Fino Mornasco (172), a Como (91), a Cadorago (78) e a scalare fino ad arrivare ai 2 di Casasco Intelvi; i Farini sarebbero in 109 comuni italiani, nessuno (almeno secondo le rilevazioni dei siti sopra citati) nel Comasco, anche se può sembrare inverosimile; va peggio per i Giolitti, sarebbero in soli 48 comuni italiani, nessuno nel Comasco. Sempre restando nel nostro territorio, secondo www.italiaindettaglio.it, i cognomi più diffusi sarebbero Colombo (3971), Bianchi (3760), Molteni (3653), questi per restare nei primi tre, seguiti da Frigerio, Cattaneo, Bernasconi, Marelli, Corti. La situazione si ribalta se si va a vedere quante sono le via e le piazze d'Italia a cui gli illustri cittadini del Risorgimento hanno dato il nome. In base ad un analisi di Tuttocittà.it, a fare la parte del campione è Garibaldi, al quale sono dedicate 4.247 vie e piazze. Segue Mazzini, che «vanta» 3.307 vie e piazze, Verdi (2.937) e Cavour (2.891), mentre 1.025 vie o piazze portano il nome Bandiera, 887 si chiamano invece Alfieri, 819 Mameli, 778 Cairoli, 350 sia Savoia che Cattaneo, 261 Giolitti e 93 Farini. «In occasione dei 150 anni dell'Unità e per la Festa della Repubblica - commenta Roberto Veronesi, direttore Comunicazione di Seat PG - abbiamo voluto rendere omaggio al nostro Paese raccontando quanto la storia e i personaggi del Risorgimento siano ancora presenti, facendo una fotografia dei cognomi e delle vie o piazze della penisola che li celebrano».
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