L'Oscar Bacalov
al Citta' di Cernobbio

Il maestro argentino Luis Enriquez Bacalov apre il 16 luglio la terza edizione del Festival Città di Cernobbio

c.colmegna

CERNOBBIO - Si aprirà il 16 luglio con un grande concerto dedicato al tango e diretto dal premio Oscar Luis Enriquez Bacalov la terza edizione del Festival Città di Cernobbio, presentata ieri dal sindaco Simona Saladini, dagli assessori Andrea Bianchi (turismo e commercio), Simone Braglia (politiche giovanili), dalla consigliera Cristina Tettamanti, dalla responsabile Claudia Taibez e da Roberta di Febo, presidente dell'Accademia Giuditta Pasta che si occupa della selezione degli eventi di apertura dei concerti. Se gli amministratori non nascondono la sofferenza economica dovuta ai tagli che colpiscono tutto l'ambiente culturale italiano, il festival gode di un budget di tutto rispetto, 170mila euro, quarantamila a carico dell'ente pubblico, i restanti garantiti dalle sponsorizzazioni per offrire alla riva un ciclo di spettacoli gratuiti usufruendo della tensostruttura inaugurata nel 2010 che permette lo svolgimento degli appuntamenti anche in caso di maltempo (caso che, negli ultimi anni, sembra essere sempre meno un caso sul Lario). Si parte, come detto, da Bacalov: sabato 16 la riva sarà animata dalle note di classici del maestro argentino, ma anche da brani di Ennio Morricone e di due grandi del tango come Carlos Gardel e Astor Piazzolla. Il bandoneon è affidato a Gianni Iorio, l'Orchestra classica di Alessandria suonerà mentre sullo schermo scorreranno le immagini dei film di riferimento. La collaborazione instaurata con il Teatro Sociale fa sì che esista non solo un ideale passaggio di testimone tra il Festival Città di Como e il Festival Città di Cernobbio, ma quest'ultimo ospiterà anche i cantanti selezionati da Aslico, accompagnati dalla pianista Federica Falasconi, per una serata in omaggio ai 150 anni dell'Unità d'Italia: Libiamo ne' lieti calici con arie di Verdi, Bellini, Boito e Donizetti. Il 22 luglio ben ventidue artiste di tredici diversi Paesi compongono la Rapsodia dei popoli del Gen Verde, la formazione tutta al femminile nata quarantacinque anni fa in seno al Movimento dei Focolari. Musiche eterogenee per una kermesse che, da quest'anno ufficialmente, abbandona la caratterizzazione unicamente “classica” per aprire a proposte diverse perché, secondo il sindaco, «si tratta di spettacoli gratuiti e aperti a tutti e, quindi, c'è la necessità di andare incontro ai gusti più differenti».
Ma non manca la Grande Musica, quella con le maiuscole, quella di Mozart (con il “Quintetto” per clarinetto e archi in la maggiore KV 581) e di Brahms (“Quintetto” per clarinetto e archi in si minore op. 115), il 27 luglio con il Quintetto dell'Orchestra sinfonica nazionale della Rai di Torino, solista al clarinetto Enrico Maria Baroni.
Non sono dimenticati i bambini, grazie all'ormai classico Ciao, piccolo principe, narrazione con canzoni diu Giuseppe Adduci e Sulutumana, il 28 luglio. La chiusura il 29 con l'orchestra Wiener Concert-Verein con pagine di Mozart e Caikovskij. Tutti gli spettacoli si svolgeranno anche in caso di maltempo e avranno inizio alle 22 (accesso ai posti dalle 21). Informazioni allo 031/34.32.34; e-mail: [email protected]; sito www.festivaldicernobbio.eu.
Alessio Brunialti

Cultura e Spettacoli

Lunedì 06 Giugno 2011

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