Cultura e Spettacoli
Giovedì 09 Giugno 2011
"Otello" sorprese in scena
per lo spettacolo dei Licinium
Dal 25 giugno a Erba le rappresentazioni del nuovo allestimento
I casting si sono conclusi a maggio e le prove sono già in fase avanzata. Le rappresentazioni andranno in scena tutti i fine settimana dal 25 giugno al 6 agosto. Le anticipazioni sull'ultimo stadio di lavorazione promettono un allestimento ancora una volta anticonvenzionale e new entry assolute tra i protagonisti.
«Calcheranno per la prima volta il palco del Licinium - spiega la presidente dell'Accademia Luisa Rovida De Santis - i due attori professionisti che interpreteranno Desdemona e Cassio. Il duo maschile forte della tragedia, Otello e Iago, sarà invece impersonato da attori professionisti già noti al pubblico del Licinium».
Il corollario scenico di comprimari avrà il volto degli attori non professionisti che costituiscono ormai un gruppo storico nella fucina teatrale del Licinium. La compagnia erbese, grazie a questa tradizione, ha tenuto a battesimo giovani talenti che hanno poi trovato una loro strada da professionisti.
«Ricordo Claudia Gaffuri - dice Luisa Rovida - che ora è impegnata nella fiction o Mattia Colombo, che ha intrapreso una strada da professionista entrando nella scuola Paolo Grassi di Milano. L'esperienza che si vive al Licinium è già di attore a tutto tondo e questo i nostri ragazzi lo hanno saputo ben dimostrare».
La gelosia di Otello, nell'allestimento del direttore artistico Gianlorenzo Brambilla, sarà rappresentata in modo anticonvenzionale. Il regista regalerà una visione estetica che spezzerà il legame sia con la tradizione storica dell'"Otello", che con l'ultima rappresentazione della "Tempesta".
«Il nostro direttore artistico, Gianlorenzo Brambilla non ama ripetersi - continua Luisa Rovida De Sanctis - Il suo "Otello" si discosterà ancor una volta dai riferimenti a cui siamo abituati. Anche il pubblico abituato a partecipare alle nostre rappresentazioni, rimarrà sorpreso da come l'atmosfera possa cambiare di anno in anno. Se nella "Tempesta" ha avuto un ruolo importante l'elemento onirico, l'"Otello" avrà delle particolarità altrettanto emozionanti, ma che toccheranno corde diverse della nostra sensibilità».
Veronica Fallini
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