Cultura e Spettacoli / Como città
Domenica 19 Giugno 2011
Museo Casartelli
Un pozzo di scienza
Un viaggio nelle scienze biologiche, lo offre la visita all'esposizione permanente, un patrimonio culturale inestimabile
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All'anatomia umana si affianca la zoologia dei vertebrati con esemplari di mammiferi e uccelli impagliati, pelli di rettili aderenti come una "tappezzeria" al fondo in legno di qualche vetrina del museo. E ancora: scheletri ricostruiti di pesci e di altri vertebrati, animali di piccola taglia conservati in formalina, modelli iconografici degli organi interni (i "visceri") di pesci, anfibi, rettili, uccelli, mammiferi , oltre a molluschi vermi, insetti e ragni, anche fortemente ingranditi; tra questi spiccano un gigantesco modello di un mollusco gasteropode, una chiocciola, ricostruito nei minimi particolari, e un enorme baco da seta. Questi modelli iconografici, vere opere d'arte, vengono ascritti alla sezione «anatomia viscerale degli animali» nel catalogo dei materiali didattici del museo pubblicato nel 1922 , posta di seguito alla "anatomia scheletrica" riguardante gli scheletri ricostruiti di alcune specie di vertebrati.
Fanno da completamento alla moltitudine di campioni naturalistici situati nelle vetrine del museo alcune centinaia di scatole didattiche che riproducono in miniatura fenomeni naturali come, ad esempio, lo sviluppo di un pulcino dall'uovo fecondato: sul catalogo del 1922 il contenuto di questa scatola viene denominata «fasi dello sviluppo embrionale del Gallo domestico»; oppure queste scatole contengono esemplari di insetti perfettamente preservati o semi di piante coltivate, dalla noce moscata alla vaniglia, dal caffè al cacao, dal grano saraceno al mais, dal timo alla coca. E, a proposito di botanica, sono numerosi i modelli iconografici di fiori, alcuni alti quasi un metro, come la margherita, la campanella, la violaciocca, il ranuncolo, la malva, il giglio; ci sono anche ricostruzioni di particolari di fiori, come un gigantesco prototipo di antera con tanto di sacche contenenti i granuli di polline, di infiorescenze e diagrammi di fiori; da ultimo sono peculiari le riproduzioni di frutti in cera: mele e pere, susine, more, lamponi, fragole, uva e noci, anch'essi perfettamente conservati. Il Museo Casartelli è visibile qui nel terzo ed ultimo video realizzato da Andrea Butti.
(* Docente di Scienze Naturali)
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Una visita virtuale all'interno Casartelli