La grande classica in un'oasi di verde

Domenica 26 giugno il concerto offerto dal Sociale a favore del Giardino della Valle

b.faverio

Domenica 26 giugno alle 16.30, nel Giardino della Valle a Cernobbio, concerto offerto dal Teatro Sociale di Como con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Cernobbio. Ingresso libero, con donazione a favore della manutenzione del Giardino su cui da anni veglia "nonna" Pupa Frati. In caso di maltempo l'evento si terrà nella Sala Consiliare del Comune. L'interpretazione delle musiche di Schubert e Borodin è affidata al "Quartetto d'archi dell'Orchestra 1813" costituito da Sara Sternieri, Sofia Villanueva (violini), Giorgio Musio (viola) e Fabio Mureddu (violoncello). Il "Quartetto n. 13 op 29 (D. 804) in la minore" ("Rosamunde") di Schubert è un'opera della maturità. Il primo movimento ("Allegro ma non troppo") inizia in "pianissimo" dando origine a un'atmosfera sognante e suggestiva in cui emerge il canto del primo violino. L'"Andante" (secondo tempo) richiama alla memoria l'incipit tematico dell'"Improvviso op. 142 n. 3" per pianoforte e trae il principale motivo ispiratore dal secondo intermezzo delle musiche di scena per "Rosamunde" (da qui il titolo dato al Quartetto). Il terzo movimento ("Minuetto. Allegretto") dà meno risalto al senso di danza per dare più spazio a un'inafferrabile spiritualità, desunta dal Lied "Die Götter Griechenlands". Il conclusivo "Allegro moderato" è pacato e sereno anche se lascia intravedere un'ombra di malinconia. Meno conosciuto, ma altrettanto significativo è il "Quartetto d'archi n. 2 in re maggiore" di Borodin, una delle pagine più interessanti del pensiero russo del secondo Ottocento, suddiviso nei consueti quattro movimenti.

Alberto Cima

Cultura e Spettacoli

Sabato 25 Giugno 2011

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