Cultura e Spettacoli
Sabato 03 Settembre 2011
Il pianista Lortie
"Io, Liszt e il lago"
Il celebre pianista canadese, ormai berlinese di adozione, ha preso casa a Campo di Lenno: qui si prepara ai concerti che lo impegnano in tutto il mondo. In dicembre è in cartellone alla Scala. Leggi tutta l'intervista sull'edizione cartacea de "La Provincia" del 4 settembre.
Louis Lortie è tra i pianisti più richiesti al mondo. Il maestro canadese di nascita e berlinese d'adozione ha una casa a Campo di Lenno, in riva al lago di Como, dove ama soggiornare e preparare i suoi concerti. Il musicista nell'anno delle celebrazioni di Franz Liszt ha inciso un doppio cd per Chandos con l'opera completa degli «Anni del pellegrinaggio» e il 12 dicembre suonerà alla Scala di Milano con l'orchestra da camera la Kremerata Baltica a favore del Comitato Negri Weizmann. «La Provincia» lo ha incontrato.
Maestro Lortie, a cosa si sta dedicando in questi giorni?
A Liszt ovviamente e a Chopin. Quando sono a Lenno vado spesso in barca nei luoghi amati da Liszt che è molto presente nei programmi concertistici. Ad ottobre farò una registrazione con tutte le ballate di Chopin che sarà un po' comasca perché ho studiato molto guardando il lago.
Come mai ha scelto di vivere alcuni momenti dell'anno sul lago di Como?
È stato molto difficile scegliere una casa in Italia dove molte regioni sono affascinanti. Ho scelto per una serie di coincidenze la casa a Campo di Lenno (Como) che ha rappresentato un amore a prima vista. In questo luogo mi sono subito trovato a mio agio poiché adoro il lago, dove vado in barca, e la montagne intorno. Essendo canadese amo molto la neve d'inverno e probabilmente sarei molto triste in Toscana. Qui invece posso andare in montagna e fare passeggiate.
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