Rossini e Stravinskij
danzati da Aterballetto

La maggiore compagnia italiana non legata a un teatro di tradizione porta al Teatro Sociale di Como, venerdì 25 novembre, due pièce di indubbio interesse. Con sorprendenti riletture. Guarda il video di "Rossini cards".

di Maria Terraneo Fonticoli

Per il primo spettacolo di danza della stagione in corso, torna in Teatro Sociale il famoso Aterballetto, venerdì alle ore 20,30, con due intriganti lavori di Mauro Bigonzetti coreografo celebrato in tutto il mondo. In programma "Rossini cards" (musica di G.Rossini-costumi di Helena Medeiros-consulenza musicale e pianoforte Bruno Moretti-luci di Carlo Cerri) e "Le sacre"(musica di I.Stravinskij-scena e luci di C.Cerri-costumi di Kristopher Millar&Lois Swandale).
Se il primo è «una coreografia astratta, libera da qualsiasi gabbia drammaturgica, non una storia ma quadri di vite parallele, immagini, cartoline, icone drammatiche e situaziomi buffe, espressioni tutte della musica di Rossini, del suo ritmo incalzante, insieme esatto e geometrico di dionisiaco vitalismo», il secondo s'ispira al celebre balletto "La sagra della primavera" (evocazione rituale della Russia pagana) che alla "prima", nel 1913 a Parigi, destò tante discussioni e critiche... «Nasciamo conoscendola - dice Bigonzetti - ed indica la forza di un'idea che s' insinua, si deposita e alla fine emerge, usando il nostro corpo come "vaso". Ed arriva poi il giorno in cui...». L'Aterballetto è la principale compagnia di produzione e distribuzione di spettacoli di danza in Italia: la prima realtà stabile di balletto al di fuori delle Fondazioni liriche. Nata nel 1979 è formata di danzatori solisti in grado di affrontare tutti gli stili e  gode di grande consenso anche all'estero. Dopo Amedeo Amodio, che l'ha diretto per 18 anni, l'Aterballetto è stato affidato a Mauro Bigonzetti per dieci anni, il quale, a sua volta, nel 2008, ha ceduto la direzione artistica a Cristina Bozzolini (già prima ballerina stabile del MaggioMusicale Fiorentino) riservando a sé il ruolo di coreografo principale della Compagnia.

(Leggi l'intero articolo su La Provincia di Como in edicola il 24 novembre)

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