Cultura e Spettacoli / Lago e valli
Giovedì 05 Gennaio 2012
Ramponio Verna piange Piero Gauli
l'ultimo dei Magistri Intelvesi
Si è spento a Milano a 95 anni uno dei protagonisti della fronda culturale nei confronti del fascismo
L'adesione al gruppo di "Corrente", che ha certamente segnato la sua vita artistica, non costituisce quindi soltanto un episodio della sua biografia, ma un vero credo, che ha continuato a permeare la sua pittura anche negli anni più recenti, se nel 2008 a più di novant'anni in un'intervista pubblicata su "la Procincia" Gauli chiedeva di voler «essere ricordato e apprezzato per il valore della (propria) arte e per il significato che attraverso essa (era) riuscito a esprimere».
Il significato, quindi, è innanzitutto una componente imprescindibile della sua pittura, espresso attraverso un linguaggio moderno, ma comprensibile, mai del tutto astratto. Solo attraverso i segni riconoscibili della realtà infatti è stato per lui possibile raccontare episodi vissuti in prima persona, che sono testimonianza del destino e della storia di una nazione. E ciò in coerenza con quanto espresso dal manifesto dei pittori e degli scultori legati a "Corrente" - pubblicato nel 1940 sulla rivista "Corrente di Vita Giovanile", fondata da Ernesto Treccani nel 1938 come foglio autonomo, libero dalle direttive del Guf (Gruppo universitario fascista) - in cui i giovani intellettuali accusavano la pittura italiana della generazione precedente «di non avere tenuto conto della vita».
Piero Gauli è considerato l'ultimo dei Magistri Cumacini e dei Magistri Intelvesi.
Una pagina dedicata nell'edizione de La Provincia in edicola giovedì 5 gennaio
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