Cultura e Spettacoli
Giovedì 26 Gennaio 2012
Il Risorgimento ha stoffa
(con Cristina di Belgioioso)
Si conclude, il 31 gennaio a Villa Sucota (in via per Cernobbio) il ciclo di conferenze "Ritratti di signore", promosso dal Museo Studi del Tessuto della Fondazione Ratti. Al centro una primadonna dell'Unità d'Italia.
di Elisabetta Miragoli
“Ogni donna ha il dovere di essere bella, non per sé, ma per gli altri. Per sé invece, deve essere ambiziosa, astuta e agguerrita”, queste sono le parole di Virginia Oldoini Verasis che sarà una delle due protagoniste della conferenza “Risorgimento al femminile: la principessa Belgioioso e la contessa di Castiglione” che si terrà martedì 31 gennaio, alle ore 18, a Villa Sucota in via per Cernobbio 19 (ingresso libero).
Si conclude con questo incontro il ciclo di conferenze avviato dal Museo Studio del Tessuto con la mostra “Ritratti di Signore” che ha presentato nuclei di tessuti, gruppi di abiti e accessori provenienti dalle collezioni del Must (Museo Didattico della Seta e da raccolte private italiane). La conferenza del 31 gennaio sarà tenuta dalla curatrice del Museo, Francina Chiara, ed analizzerà il risorgimento italiano, considerandolo esclusivamente dal punto di vista femminile, come avvenuto negli incontri precedenti che hanno ripreso e presentato le biografie di donne che hanno segnato il gusto della loro epoca.
Sarà messo in luce l'aspetto femminile di questo periodo storico attraverso la figura di due nobildonne: la principessa di Belgioioso, Cristina Trivulzio, vissuta tra il 1808 ed il 1871, e la contessa di Castiglione, Virginia Oldoini Verasis, vissuta tra il 1837 e il 1899, entrambe protagoniste del movimento risorgimentale, seppur in modo diverso.
Hanno partecipato attivamente al Risorgimento in modo differente, in quanto la principessa di Belgioioso è stata una giornalista, scrittrice ed editrice di giornali rivoluzionari e viene anche oggi considerata come una vera e propria patriota italiana.
La contessa di Castiglione invece ha sfruttato la propria bellezza ed il proprio fascino per portare a termine la “missione” di favorire l'alleanza tra Napoleone III e il Piemonte, affidata alla donna dal cugino Cavour.
Il fulcro dell'incontro è rappresentato dalla rilettura del periodo storico attraverso i tessuti di moda presenti nei ritratti, in quanto le passioni personali e politiche della principessa Cristina Trivulzio di Belgioioso e della contessa Virginia Oldoini Verasis risultano riflesse completamente nei preziosi abiti e nelle stoffe, che i più importanti e prestigiosi artisti e pittori hanno utilizzato per ricordare e rappresentare le due nobildonne.
Nella stessa serata avverrà anche la presentazione della pubblicazione riguardante la mostra “Ritratti di Signore –Tessuto, moda e pittura tra Otto e Novecento” che ha utilizzato i reperti del Must e di collezioni private, tra cui nastri, una ricchissima selezione di tulle ricamati e pizzi, ovvero i cosiddetti agrément citati dalle riviste francesi. All'interno del testo sono state raccolte tutte le immagini sia degli abiti esposti sia dei tessuti, ovviamente accompagnate da un apparato didattico.
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