Cultura e Spettacoli
Giovedì 26 Gennaio 2012
A scuola di rispetto
con Giulietta e Romeo
A febbraio tre appuntamenti rivolti agli adolescenti (tra i 13 e i 18 anni) sensibilizzano sulle relazioni interpersonali improntate a sentimenti rispettosi dell'altro.
di Agnese Galatà
“Ahimè, perché l'amore, di aspetto così gentile è poi, alla prova, così aspro e tiranno?” Shakespeare aveva visto giusto. L'amore può portare alla follia, è così che si dice. Ma c'è da riflettere su questa metamorfosi, chiarendone cause e conseguenze. È proprio per questo che a febbraio, il 9, il 16 e il 23, si terranno nell'Aula Magna del Politecnico di Como, dalle ore 20.30 alle ore 22.30, tre incontri dedicati alle emozioni e ai sentimenti. L'ingresso è gratuito e sono invitati a partecipare esclusivamente ragazzi dai 13 ai 18 anni. Gli incontri saranno tenuti dalla psicopedagogista Valerie Moretti e dal regista Jacopo Boschini, con la collaborazione del giornalista Alessio Brunialti.
Questi eventi fanno parte di un progetto iniziato nel 2008 sulla tematica della violenza nelle coppie. Il primo progetto si chiamava, infatti, “ E non chiamiamolo amore” a cui parteciparono 5 classi di scuole superiori di Como, il secondo del 2010, “ Mi aspetto rispetto” rivolto sempre a ragazzi minorenni e svolto attraverso dei seminari, due programmi televisivi e due spettacoli teatrali.
Questo ciclo di progetti vuole agire per la prevenzione della violenza all'interno delle coppie, soprattutto nei confronti delle donne. I dati raccolti con il progetto dello scorso anno mostrano come una percentuale di ragazzi compresa tra il 3,7% e il 20,2% subisce una forma di violenza. E il 68% dei casi di abuso, che sia fisico, sessuale o psicologico, sui ragazzi compresi tra i 16 e i 19 anni, avviene da parte di un proprio coetaneo o dallo stesso compagno all'interno della coppia.
I nuovi incontri si presentano come “ Romeo and Juliet- Sulle emozioni: come imparare a riconoscerle e gestirle” il primo, “ Tu sei carezze nate emozionate- Amare/Odiare: rispettarsi, sempre” il secondo, “ One hand, one heart- Il palcoscenico della vita: emozioni e sentimenti tra finzione e realtà” l'ultimo. Già i titoli chiariscono i temi che verranno affrontati e il perché gli incontri siano rivolti ai ragazzi. L'adolescenza, infatti, è l'inizio delle relazioni, inizio in cui ci si deve confrontare per la prima volta con se stessi, scoprirsi e imparare ad accettarsi. Tutte tematiche ritrite ma fondamentali, che troppo spesso rimangono semplici parole vuote. Ma sono la base di ogni persona.
Le tre serate tratteranno tematiche diverse, pur restando nello stesso campo. La prima si soffermerà principalmente sulle emozioni, su come ascoltarle, darle il giusto nome e usarle a proprio vantaggio. Parleranno anche delle sei emozioni base con cui gli individui nascono: gioia e tristezza, rabbia e paura, sorpresa e disgusto. La seconda serata tratterà più in particolare dei grandi sentimenti di amore, amicizia e odio, per comprendere l'importanza di saperli esprimere nel rispetto sia di sé stessi che degli altri. Infine l'ultima serata sarà più multimediale, perché verranno utilizzati canzoni, film e programmi televisivi per capire come sono affrontati questi temi nella società.
Ultimo segnale di chiarimento: Romeo e Giulietta. Personaggi antichi e universali, stereotipi del sentimento dell'amore. Sono la storia romantica-tragica per eccellenza. Rappresentano il prevalere dei sentimenti sulla ragione ed è per questo che sono le mascotte del progetto. Sono l'ideale da superare, per non farsi sopraffare dalle emozioni e perdersi dentro se stessi, ma sono anche quello da mantenere per non rinchiuderle dentro la fortezza del corpo e della mente. Romeo e Giulietta è anche una tra le opere più rappresentate a reinterpretate, dai film di Zaffirelli e Luhrmann al musical West Side Story di Robert Wise. Infatti la parte finale del progetto prevederà un laboratorio teatrale di 10 incontri, gratuito, in cui si metterà in scena un “ Romeo e Giulietta” reinterpretato dai partecipanti.
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