Morandi, Sanremo al via
"E' come una maratona"

Da martedì 14 febbraio a sabato 18 non stop di canzoni sul palco dell'Ariston. La tensione è alle stelle: la valletta Mrazova ieri era ko, bloccata dalla cervicale; il collega Papaleo si dice "terrorizzato", mentre il Gianni nazionale si candida addirittuta alla terza conduzione... E Celentano? Lo si aspetta sul palco, forse in tre serate. Intanto, leggete a chi ha devoluto il suo compenso, nell'allegato a questo articolo.

<+G_DATA>SANREMO <+G_TONDO>«Ogni anno si ricomincia daccapo. È sempre molto impegnativo. Mi ricordo che nella mia prima maratona che ho fatto a New York, l'obiettivo era di arrivare in fondo, sotto le quattro ore. La seconda sembra più facile. Marcello Lippi insegna che la seconda volta...». Scherza Gianni Morandi durante la conferenza stampa del Festival di Sanremo che da stasera a sabato monopolizzerà le serate di Raiuno.
«Sono felice di essere qui - aggiunge - ricordo l'anno scorso come un'avventura fantastica (12 milioni di spettatori nella prima serata, ndr). Costruire uno spettacolo di venti ore di televisione in cinque giorni non è facile. Sono partito dalle canzoni, c'è una buonissima qualità. Sono contento di aver convinto un altro mio amico di vecchia data, Lucio Dalla. Mi fa piacere ripeterla questa esperienza. Io mi preparo per il terzo... È una battuta». L'ospite più atteso, Adriano Celentano, interverrà nella prima serata e poi «navighiamo a vista», ha tenuto a precisare il direttore artistico Gianmarco Mazzi in merito alla possibilità che il Molleggiato sia ospite di altre serate.
Accanto a Morandi c'è Rocco Papaleo, attore e regista, sua "spalla" all'Ariston. E Ivana? «Ha la cervicale», si viene a sapere, in quello che ormai viene definito il "Festival degli antibiotici", perché parecchi protagonisti, a partire da Samuele Bersani, sono malaticci. Soffre anche Papaleo, anche se non si capisce se sia «terrorizzato» davvero o la sua sia soltanto una battuta, buttata lì in modo scaramantico. «Il nostro obiettivo - dice con fare un po' istituzionale - è la leggerezza, ma quella calviniana che tanto ci piace e che speriamo possa dare un po' di sollievo. Insomma: divertiamoci, ragazzi».
Poi, chiuso il capitolo della polemica sollevata da Vasco Rossi, per la mancata scelta della canzone scritta per Patty Pravo («è stata Patty a dirmi che non aveva nessunissima intenzione di salire sul palco di Sanremo», ha tagliato corto Morandi), ecco tutta la verità sui super ospiti di cui si favoleggiava nei giorni scorsi. Non ci sarà Julia Roberts, né Madonna, né Stevie Wonder che «voleva troppi soldi». Il Festival fa i conti con «la politica di contenimento dei costi voluta dall'azienda», ha ribadito Mazzi. Frattanto, non si placano i commenti malevoli sulla decisione di Celentano di devolvere il suo intero compenso a enti caritatevoli e famiglie bisognose del Paese. E proprio mentre il Clan diramava alle agenzie l'elenco puntuale delle assegnazioni, città per città, in sala stampa risuonavano i commenti di "Le Monde". Per nulla benevolo il quotidiano francese, ieri scriveva che Roberto Benigni «era stato più discreto» e si chiedeva se quella dell'ex Molleggiato non sia «una messa in scena di generosità».
Comunque, oggi sarà di scena soltanto la musica. O, almeno, si spera. Ieri, nella prova aperta ai giornalisti si sono vissuti momenti davvero intensi, con Emma scoppiata in lacrime («di commozione») al termine della sua potente "Non è l'inferno" e Chiara Civello abbracciata a Morandi, come a cercare sicurezza. Stasera si apre la gara, per i 14 campioni. Domani sarà la volta degli 8 giovani.

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