Cultura e Spettacoli
Lunedì 20 Febbraio 2012
Il Festival del cinema
si riempie anche senza vip
Assente la Capotondi, la kermesse prosegue con il concorso e un pubblico di appassionati, con molti giovani, per lo più studenti. Il 21 febbraio è attesa l'attrice Piera Degli Esposti.
Il festival "Il cinema italiano a Como" ha registrato, purtroppo, una defezione: è quella dell'attrice Cristiana Capotondi, bloccata da un grave problema familiare e assente, quindi, ieri sera all'Astra per la proiezione del film "La Kryptonite nella borsa" che la vede protagonista a fianco di Valeria Golino e Luca Zingaretti.
Presente, invece, già alla mattina per incontrare anche i ragazzi delle scuole, il regista - scrittore Ivan Cotroneo che ha condiviso con il pubblico numerosi aneddoti sulle circostanze che lo hanno portato a passare dalla parola scritta alla macchina da presa. E l'incontro con gli autori è, fin dalla prima edizione, il valore aggiunto della manifestazione. Valga per tutti l'esempio di Francesco Lagi, intervenuto domenica per parlare di "Missione di pace". Misteriosamente, è il caso di dirlo, nonostante si tratti di una commedia, anche se nel cast ci sono bei nomi (Silvio Orlando, Alba Rohrwacher, un irresistibile Filippo Timi nel ruolo di un Che Guevara - spirito guida che si aggira in un salone dell'Ikea), insomma, pur avendo tutte le carte in regola per ottenere un buon riscontro al botteghino, la pellicola è stata distribuita in un numero esiguo di copie. L'applauso fragoroso del pubblico e le risate che hanno accompagnato la proiezione hanno dato ragione al regista che è, inoltre, lui stesso personaggio dalla simpatia innata, che ha divertito con episodi che è un peccato restino solo dietro alle quinte (Silvio Orlando, trascinato in pantofole in un bosco per una giornata di riprese, esasperato: «Tu non sei Herzog, e io non sono Kinski!») oltre a ricordi della sua partecipazione, come comparsa, ad "Habemus papam" di Nanni Moretti. I film del concorso "Rivelazioni" non solo attirano un pubblico numeroso e attento - bisogna ricordare che si tratta di titoli non ancora distribuiti firmati da registi non conosciuti - ma rivelano, appunto, che il cinema italiano ha voglia di interrogarsi e interrogare su temi non facili. Dopo le elaborazioni dei lutti a confronto de "La strada di casa" e il racconto di una vera e propria sindrome di Stoccolma collettiva che colpisce una famiglia vittima delle angherie di un ufficiale nazista di "Appartamento ad Atene", oggi sullo schermo "Maternity blues" dove quattro donne affrontano la medesima colpa, quella dell'infanticidio.
Stamani alle 10, invece, richiesto dalle insegnanti che avevano avuto modo di vederlo quando venne presentato al festival nel 2008, ritorna l'adattamento di "Rosso Malpelo" operato da Pasquale Scimeca (che sarebbe poi tornato a Verga con l'ottimo "Malavoglia"). Stasera l'ospite d'onore è una grande attrice del cinema, ma anche dei palcoscenici italiani, Piera Degli Esposti che ha un ruolo fondamentale ne "I baci mai dati" di Roberta Torre.
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