Cultura e Spettacoli
Martedì 06 Marzo 2012
Arrivano i Brueghel
I riflettori su Como
Conto alla rovescia per ammirare una dinastia di pittori fiamminghi molto citati, ma ancora poco studiati e pochissimo esposti in Italia. Dal 24 marzo al 29 luglio l'esposizione a Villa Olmo. Leggi su "La Provincia" del 7 marzo l'intervista ad Andrea Spiriti sul legame con Rubens.
La grande mostra comasca di primavera a Villa Olmo - dal 24 marzo al 29 luglio - è senza dubbio il primo importante appuntamento italiano dedicato alla dinastia dei Brueghel. L'evento d'arte costituisce un'opportunità straordinaria per conoscere le opere di una dinastia di artisti che, fino all'inizio del Novecento, era sottovalutata dalla critica.
La rassegna, che conterà più di 70 dipinti ad olio e 30 tra disegni e incisioni, provenienti da importanti collezioni private e musei italiani e stranieri, rappresenterà tutta la dinastia dei maestri fiamminghi, oltre a un capolavoro, mai esposto al pubblico, di Hieronymus Bosch, a cui Pieter Brueghel il vecchio si ispirava.
L'importanza dell'evento è confermata - oltre che dalla presenza di Doron J. Luria, curatore della mostra insieme all'assessore alla Cultura di Como Sergio Gaddi -, dal contributo di Klaus Ertz. Quest'ultimo è infatti il principale esperto internazionale dei Brueghel, ed è stato il curatore della famosa mostra itinerante intitolata "Pieter Brueghel il Giovane e Jan Brueghel il Vecchio", esposta a Vila Hügel (Essen, Germania) nel 1997, al Kunsthistoriches Museum (Vienna, Austria) e al Royal Museum voor Schnekunst (Anversa, Belgio) nel 1998. La rassegna dedicata alla dinastia dei pittori fiamminghi in territorio lombardo si pone in continuità con l'antico legame che legava proprio i Brueghel - e in particolare Jan il Vecchio - con l'ambiente milanese di Federico Borromeo. Nonostante nei Musei italiani la presenza di quadri di questi pittori fiamminghi sia alquanto ristretta, si possono infatti ammirare alcune opere dei Brueghel nella Pinacoteca Ambrosiana, che testimoniano il legame con il Cardinale: tra queste spiccano quelle, di natura floreale, dipinte da Jan il Vecchio per Federico Borromeo. Egli dipinse molti quadri raffiguranti ghirlande di fiori, che generalmente incorniciano una "Madonna con Bambino" o un paesaggio. Tali opere venivano solitamente realizzate insieme a Peter Paul Rubens o a qualcuno della sua scuola, come testimonia lo straordinario dipinto, esposto in occasione della mostra, "Madonna con Bambino in una ghirlanda di fiori", opera a due mani di Jan Brueghel il Vecchio e del genio fiammingo. Nella mostra di Villa Olmo si potrà ammirare un altro dipinto, a tema floreale, della dinastia dei pittori fiamminghi: si tratta della rappresentazione di un vaso di fiori in terracotta di Jan Brueghel il Giovane che, continuando la tradizione del padre, eseguì molti dipinti a soggetto floreale commissionatigli dal Cardinale Borromeo.
A testimonianza del rinnovato interesse per questi pittori fiamminghi, la Pinacoteca Ambrosiana dedicherà, nel mese di aprile, un'esposizione con alcune opere di Jan Brueghel il Vecchio: per l'occasione, dal Louvre di Parigi arriveranno due importanti opere - l'Allegoria dell'aria e l'Allegoria della terra che, insieme a quelle già presenti in Pinacoteca, andranno a completare le allegorie dei quattro elementi. Anche la nuova rassegna di Villa Olmo non manca certo di internazionalità: la mostra sarà esportata in Europa e negli Stati Uniti divenendo così un evento di portata internazionale.
Dopo l'esposizione negli splendidi ambienti di Villa Olmo (che ospiteranno anche uno spettacolo teatrale ispirato a Bosch), la rassegna approderà a Tel Aviv, poi a Praga, a Miami e infine a San Pietroburgo.
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