Cultura e Spettacoli
Domenica 25 Marzo 2012
Addio ad Antonio Tabucchi
Scrisse "Sostiene Pereira"
Lo scrittore, insegnante universitario e traduttore è morto dopo una breve malattia è morto a Lisbona, in Portogallo, terra amatissima. Fece conoscere Pessoa in Italia: il suo romanzo di maggior successo è "Sostiene Pereira" (1994), vincitore del Campiello e interpretato da uno straordinario Marcello Mastroianni. Anche "Notturno indiano" diventò un film. Leggi su "La Provincia" del 26 marzo il ricordo del critico Fulvio Panzeri.
Tabucchi traduce molte opere del Pessoa e resta colpito ed affascinato dal personaggio. Inizia l'attività di scrittore nel 1975 con il romanzo «Piazza d'Italia», cui fanno seguito varie raccolte di racconti (da citare, per il grande valore artistico, «Il gioco del rovescio» del 1981 e «Piccoli equivoci senza importanza» del 1985); ma è con i romanzi brevi che Tabucchi ottiene successo e fama a livello internazionale.
In particolare, due hanno molta fortuna, ed entrambi testimoniano l'amore che lo scrittore ha per il Portogallo e per Lisbona: «Requiem» del 1992 e soprattutto «Sostiene Pereira» del 1994, con cui vice anche il premio Campiello. Il romanzo è ambientato a Lisbona durante la dittatura di Salazar e narra le vicende appunto di Pereira, obeso e cattolico giornalista del quotidiano «Lisboa» che, dopo le avventure avute con il rivoluzionario di origini italiane Monteiro Rossi, diventa antifascista. L'impegno civile e l'alone di mistero che pervadono lo stile letterario di Tabucchi sono confermati nelle sue ultime opere importanti: «La testa perduta di Damasceno Monteiro» del 1996 e soprattutto il romanzo epistolare «Si sta facendo sempre più tardi» del 2001. I suoi funerali si terranno giovedì nella capitale del Portogallo.
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