Cultura e Spettacoli
Venerdì 08 Giugno 2012
L'India di Mario Biondi
Una preghiera sul Gange
Lo scrittore prosegue il suo viaggio e lo descrive in un reportage, a Benares assiste alla cerimonia della preghiera sul Grande Fiume
Il mio programma è di andare da Agra a Varanasi, ovvero Benares.
Ho percorso chilometri e chilometri sulle rive di Indo e Brahmaputra, voglio vedere bene anche il Gange. Il suggerimento generale è stato di non andarci in auto. Perché perdere una giornata? Prendi il treno della notte. Ah, giusto.
Mi è anche stato suggerito di prenotare un letto in prima classe, ma l'albergo mi informa che su quel treno non c'è, devo accontentarmi della classe immediatamente inferiore, cuccette a due piani, con aria condizionata e sistemazione al piano più basso onde non dovermi arrampicare. Andrà di sicuro tutto bene, ho girato mezza Cina in treno, quelli indiani non possono essere molto diversi… Mmmm…
Già l'accenno all'aria condizionata mi avrebbe dovuto mettere sull'avviso… Ma perché devo uscire dall'albergo così presto, tre ore prima dell'orario del treno? Perché la stazione non è ad Agra, ma a 40 chilometri, quindi il taxi ci mette almeno un'ora, salvo imprevisti: non posso rischiare di perdere il treno.
Su La Provincia del 9 giugno l'intera terza puntata del reportage dello scrittore.
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