
Cultura e Spettacoli
Sabato 21 Luglio 2012
L'avventura di Martina
In un mondo carico di nostalgia
La seconda puntata del racconto della scrittrice comasca Gabriella Baracchi racconta l'arrivo della protagonista a Martigny
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Mademoiselle Bertacchì?» domandò cordiale "lo sconosciuto" curvandosi a scrutarla in volto con occhi celesti. «No, - corresse Martina - io sono la signorina Bertacchi», e sentì crescere la paura. Dalla tasca dell'impermeabile madame Fournier tirò fuori una fotografia, la guardò, guardò Martina e disse, fra seccata e divertita: «Ma sì che è lei! Venga! La cremagliera è in partenza», è toltale di mano la valigia si avviò rapida.
Fino a Salvan Martina ebbe il batticuore. Ad ogni curva, le sembrava che il trenino rosso dovesse volare giù nella valle; che gli spuntoni delle rocce fossero lì lì per bucare i finestrini, mentre le montagne si facevano sempre più alte e minacciose. Madame Fournier le posò più volte una mano sulle ginocchia cercando di distrarla; le andavano bene, come "argent de poche" centocinquanta franchi al mese? Con il cambio del franco svizzero a centocinquanta, in due mesi avrebbe guadagnato quarantacinquemila lire. Non era molto, si scusava, ma non poteva darle di più. I bamboli le pagavano una retta, si capisce, ma le spese erano tante. Le piacevano i bamboli? Leggi su La Provincia in edicola il 22 luglio il seguito della seconda puntata del racconto di Gabriella Baracchi.
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