Cultura e Spettacoli
Lunedì 06 Agosto 2012
I "Promessi sposi"
sono tirati in "ballo"
Dopo il tour mondiale durato due anni, la prima tappa italiana dello spettacolo recitato e ballato, da Finazzer Flory e Gilda Gelati, sarà Como, al festival "Parolario", l'8 settembre. Guarda il video.
I "Promessi sposi", un classico che non conosce declino, sempre letto (e amato?) nelle scuole. Dopo un tour internazionale di due anni, il dramma in capitoli-quadri ispirato al romanzo ottocentesco di Alessandro Manzoni approda sul Lario.
<+tondo>La prima comasca a "Parolario", sabato 8 settembre: alle 21 a Villa Olmo i cittadini avranno il piacere di assistere ad una versione musicale del capolavoro manzoniano, diretta e interpretata da Massimiliano Finazzer Flory (già assessore alla cultura di Milano) con le coreografie di Gilda Gelati, prima ballerina della Scala, sul palco insieme ad Elisa Martignoni, violinista dell'orchestra Giuseppe Verdi. Verdi, Mascagni, Bellini, Paganini, Berio, Rota e colonne sonore di pellicole celebri accompagneranno parola e corpi.
Già la citta di Milano aveva visto due anni fa una brillante rivisitazione dell'opera di Manzoni col musical di Michele Guardì, rappresentato nello stadio di San Siro. Quanto tradiscono l'originale, queste innovative messe in scena? Il testo manzoniano è fedele, ma Finazzer Flory crea una Lucia moderna, «più intelligente perché consapevole. Rompo l'equilibrio fede-ragione versando dubbi: i cattivi non sono più sicuri di sé, i deboli si caricano d'aggressività. Tranne Lucia; le difficoltà fanno crescere il personaggio, la donna. Renzo ragiona per approssimazioni, superficiale come l'uomo di oggi». Ma la tragedia della fame patita nel '600 permane, come monito per l'Occidente opulento.
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