Cultura e Spettacoli
Domenica 26 Agosto 2012
Acqua, troppi sprechi
Ecco tutta la verità
Pubblicato il libro blu dello spreco, un vademecum che fa capire quanto ancora in Italia siamo distratti circa il consumo del bene in assoluto più prezioso per la vita.
Ricopre più del 70% della superficie del nostro pianeta e costituisce circa il 65% del nostro corpo. Si sta ovviamente parlando di acqua, una delle molecole essenziali per la nostra vita.
<+tondo>Dell'acqua presente sulla Terra, tuttavia, il 97% è acqua marina - quindi non potabile (almeno direttamente) - e il 2.5% è acqua dolce imprigionata nei ghiacciai: l'acqua dolce disponibile è quindi solo lo 0.5% del totale, di cui - facendo i dovuti conti - circa lo 0.001% è effettivamente a disposizione del consumo umano. Solo guardando questi pochi numeri si dovrebbe capire quanto sia importante un uso consapevole dell'acqua, che quindi ne preveda sprechi minimi. Eppure non è così, anzi.
Ce lo spiegano bene il professor Andrea Segrè, preside della Facoltà di Agraria dell'Università di Bologna, e Luca Falasconi, anch'egli ricercatore presso lo stesso istituto, nel saggio "Il libro blu dello spreco in Italia: l'acqua" (Edizioni Ambiente; 14 euro). I due esperti ci spiegano che l'acqua che pensiamo di sprecare quotidianamente - con cattive abitudini, che andrebbero comunque migliorate - è solo una piccola parte dello spreco più pericoloso, quello indiretto, dovuto allo spreco di cibo (oggi, ben il 75% dell'acqua viene consumata nel settore agricolo e le stime parlano di 90% nel 2050). Basta sfogliare poche pagine e si scopre che dietro ai pasti che consumiamo quotidianamente ci sono enormi quantità di acqua: circa 3.600 litri per un'alimentazione a base di carne e 2.300 litri per una dieta vegetariana. Se lo scopo è sfamare la popolazione, l'uso di acqua è ampiamente giustificato, ma dagli scarti - o sprechi - emergono dati allarmanti. Gettare 200 grammi di carne rossa equivale a sprecare 3.000 litri di acqua, impiegati principalmente per nutrire l'animale; una sola tazza di caffè? Circa 140 litri d'acqua.
Un chilo di soia equivale a 2300 litri, mentre per 1 kg di patate "solo" a 160 litri. Numeri spaventosi se si pensa agli sprechi e al costante aumento della popolazione (mentre scrivo queste righe controllo il counter mondiale: 7 miliardi e 60 milioni, con una crescita di circa 150 nuove nascite al minuto): alcune stime parlano di oltre 9 miliardi di individui nel 2050, quando il limite di sostenibilità ambientale potrebbe essere oltrepassato, generando scenari poco confortanti.
Tuttavia, senza allarmarsi eccessivamente, quello che tutti potrebbero fare è adottare maggiori accorgimenti volti al non-spreco: a livello europeo, il 43% dello spreco alimentare avviene a livello domestico, ovvero anche sulle nostre tavole.
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