Cultura e Spettacoli
Domenica 30 Settembre 2012
Merini, Brunate, la poesia
Una storia che continua
Scade a fine ottobre la possibilità di partecipare al Premio internazionale nel nome della poetessa, promosso dal comune lariano. Vai al sito.
Chissà se guardando il lago, bambina, incominciò a pensare poeticamente lassù, dove improvvisamente da un tornante il bosco s'apre al cielo. Chissà se furono i paesaggi cangianti di Brunate, la sua umida tristezza d'autunno, a suscitarle i primi versi intimi di adolescente.
Certo è che Alda di quel paesino che guarda giù al Lario serbò un ricordo trasfigurato, «vago e indefinito». Quel borgo signorile fuori porta, spinto verso le nuvole, oggi celebra la ragazzina intitolandole il Premio internazionale di letteratura Alda Merini, organizzato dalla biblioteca. Ambrogio Borsani, che della Giuria è presidente, ricorda il legame della Merini a Brunate per via paterna: durante le telefonate che per vent'anni si scambiarono ogni sera, lei gli raccontava di gite infantili dal nonno e dalla nonna. «Nelle poesie no, Alda non parla esplicitamente di Brunate, che cita invece espressamente nell'autobiografia "Reato di vita"», rammenta lo scrittore.
(Leggi l'articolo che illustra i legami familiari di Alda Merini con Brunate, su La Provincia del 30 settembre)
© RIPRODUZIONE RISERVATA