Cultura e Spettacoli
Giovedì 05 Febbraio 2009
Ciumbia, che successo
i libri in dialetto comasco
Esaurite le prima 3500 copie del fortunato libro del giornalista Emilio Magni, pronta la II edizione
Il dialetto impazza su internet e in libreria. Mentre persino Facebook, laboratorio di ogni fenomeno sociale e culturale, propone una serie di gruppi che comunicano in vernacolo, aumenta il successo di pubblicazioni che approfondiscono lingua e modi di dire tradizionali. Particolarmente fortunata è la serie di libri pubblicata dal giornalista e scrittore comasco Emilio Magni: il più recente «Ciumbia che bela tusa», ha già esaurito la prima edizione, pari a 3500 copie, e l’editore Mursia sta per stampare la seconda. Esaurita anche la seconda edizione de «Il dialetto dei mestieri perduti», sempre per i tipi di Mursia, e un vero successo editoriale configurano le cinque edizioni di «L’è tua l’è mia l’è morta a l’umbria», pubblicato dall’editore comasco Alessandro Dominioni, che con la quinta edizione si appresa e immettere sul mercato altre mille copie. Una moda? Certo i tempi sono maturi perchè il dialetto recuperi tutta la propria importanza culturale e letteraria, e il successo consolidato di un musicista come Davide Van De Sfroos la dice lunga sull’attenzione che il pubblico riserva a questo tipo di proposta. «Sembra funzionare - è la spiegazione che lo stesso Magni dà del successo dei propri libri - questa formula di riproporre termini, aforismi, detti e locuzioni dialettali attraverso racconti in cui questo vernacolo era protagonista».
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