Cultura e Spettacoli
Sabato 07 Febbraio 2009
La superstar Garrett
suona per il velario
L'8 febbraio, al Teatro Sociale, il violinista esegue il Concerto per violino e orchestra di Mendelssohn
Sarà David Garrett, il ventottenne violinista prodigio cresciuto fra Germania e America con Ida Haendel e Itzhak Perlman, a celebrare quest’oggi in musica l’ultimo intervento di salvaguardia del Teatro Sociale di Como. Alle 20.30 il giovane solista, accompagnato dall’Orchestra 1813, eseguirà in teatro il celebre "Concerto per violino e orchestra op. 64" di Felix Mendelssohn-Bartholdy, brano vertice di un programma che comprenderà anche la "Serenata per archi in mi maggiore op. 22" di Antonin Dvorák e la "Petite Symphonie" di Charles Gounod. Il concerto, secondo appuntamento della stagione concertistica 2009 del Sociale, sarà anche la festa musicale per il termine del lavoro di restauro eseguito sul Velario storico del teatro, il grande sipario su tela del pittore Sanquirico, della superficie di circa 130 metri quadrati, realizzato nel 1813 per l’edificazione del teatro: perciò alle 18, in Sala Bianca, Alberto Longatti, il presidente della Società Palchettisti Francesco Peronese e la restauratrice Erminia Affetti incontreranno il pubblico in un’anteprima di presentazione. Celebrando il velario restaurato, il concerto di David Garrett darà risalto anche al bicentenario della nascita di Medelssohn ma si può dire che tutto il programma della serata, con il suo excursus sull’Ottocento europeo, costituirà un richiamo al primo secolo di vita del Sociale che si avvia a festeggiare il proprio bicentenario, già nel nome della propria orchestra stabile. Palpabile è la soddisfazione della Società dei palchettisti del Sociale, che in un quinquennio hanno compiuto il rifacimento del palcoscenico a superficie variabile, il restauro delle facciate, degli affreschi della volta e degli stucchi dei palchi nel tempio comasco dell’arte e della cultura. A loro si unirà il talento di David Garrett, enfant-prodige senza precedenti negli anni Ottanta con Abbado, Mehta, Sinopoli, Pletnev e interprete a quindici anni anni del "Concerto per violino" di Elgar con la Royal Philharmonic Orchestra diretta da Menuhin al Wiener Musikverein. Dopo il trasferimento alla celeberrima Juilliard School di New York, Garrett ha compiuto i passi definitivi per trasformare l’innato talento infantile in una personalità completa di musicista adulto: lo dimostrano l’eterogeneità stilistica, praticata attraverso un repertorio eclettico che va da Bach e Mozart ai grandi concerti classici per violino di Beethoven, Brahms, Sibelius e Caikovskij, ai concerti di violino raramente eseguiti di Conus, Schumann e Dvorák sino ai pezzi virtuosi di Waxman, Ravel e Saint-Saëns. Sotto contratto fin dall’età di 13 anni con la casa discografica Deutsche Grammophon, di cui è in assoluto l’artista più giovane, Garrett ha registrato i "Concerti per violino" di Mozart con Claudio Abbado (1995), i 24 "Capricci" di Paganini (1997), i "Concerti per violino" di Caikovskij e Conus con l’Orchestra Nazionale Russa diretta da Mikhail Pletnev (2001) e "Pure Classics", la compilation delle sue prime incisioni (2002). Per il prossimo autunno con Decca è prevista l’incisione del "Concerto per violino" di Mendelssohn in programma stasera al Sociale. I biglietti per il concerto saranno in vendita al botteghino del Teatro Sociale anche stasera a 20 euro. Info tel 031.270170 www.teatrosocialecomo.it
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