Cultura e Spettacoli
Sabato 28 Febbraio 2009
Riflettori sulla Croce
Simbolo su cui riflettere
Mostra sui capolavori dell'arte sacra al Centro Cardinal Ferrari, a Como, fino al 13 marzo
Si è aperta il 28 febbraio al chiostro del centro pastorale cardinal Ferrari di Como la mostra didattica «Le vie della croce» a cura di Antonio Opiparo. L’esposizione dedicata al simbolo della fede cristiana attraverso i secoli presenta nei pannelli sessantacinque tipi di croci diverse a partire dalle ricerche sul Crismon. L’iconografia storica della croce di Costantino fa riferimento alla riproduzione presente sui labari dei fedelissimi del suo esercito dopo la vittoria su Massenzio nel 312 d.C. che avvenne grazie al simbolo apparso in sogno all’imperatore con la scritta «Con questo segno vincerai». La ritroviamo nel monastero copto di Debra Asbo (IV sec. d.C. ) in Etiopia e scolpita in una lapide marmorea nella basilica di san Carpoforo a Como sulla antica via Regina da cui passavano i pellegrini cristiani.
«Desideriamo riproporre il simbolo della croce all’attenzione del grande pubblico, dei giovani e degli studenti in particolare - osserva il curatore della mostra che insegna Scienze Turistiche alla Università Cattolica di Milano - dopo un periodo di molte incognite ed ombre, che hanno turbato la coscienza e l’educazione religiosa di grande parte della cittadinanza italiana». Dopo il supplizio di Cristo la croce diventa il simbolo universalmente riconosciuto come riferimento della fede cristiana e per i credenti è sinonimo di vita e di gioia per l’azione salvifica di Gesù che vince la morte. Le parole di Sant’Andrea da Creta ne esaltano la bellezza senza tempo: «Se non ci fosse stata la croce la Vita non sarebbe stata affissa al legno...». Il mondo tardo antico aveva timore di rappresentare la Crocifissione poiché era ancora viva la memoria della pena di morte inferta agli schiavi. Solo nel V secolo è possibile vedere i primi esempi con la figura del Redentore mostrata ai fedeli, tra cui quello intagliato nel legno dell’antica porta della basilica di Santa Sabina sull’Aventino con Gesù in mezzo ai due ladroni. La croce latina è la sintesi del Crocifisso, simbolo più alto dell’amore e della passione di Cristo. Tra le numerose testimonianze rinvenute la possiamo riconoscere nella raffigurazione di Santa Elena e negli stupendi mosaici di Galla Placidia a Ravenna.
La mostra è allestita al Centro Cardinal Ferrari, in viale Battisti 8, fino al 13 marzo. Orari: tutti i giorni, 10-12 e 14.30 - 17.30.
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