Cultura e Spettacoli
Mercoledì 06 Maggio 2009
Arte contemporanea:
Como sceglie due talenti
Aura Zecchini e Davide Zucco hanno vinto la prima edizione del Como Contemporary Contest: sono arrivati 750 lavori, che hanno portato a una rosa di venti finalisti. Per i vincitori, la possibilità di esporre le loro opere, in autunno, a San Pietro in Atrio
di Emma Gravagnuolo
Il Como Contemporary Contest, il concorso per promuovere i giovani talenti dell’arte contemporanea, ideato e promosso dall’Assessorato alla cultura del Comune di Como, ha ricevuto oltre 750 domande di partecipazione. Un risultato davvero di tutto rispetto, se si pensa che il concorso è solo alla sua prima edizione. Dopo aver attentamente valutato le opere in gara - che spaziavano dalla pittura alla scultura, dalla fotografia all’installazione ai video - una commissione di esperti ha annunciato i nomi dei venti finalisti. Rebecca Agnes, Roberto Amoroso, Matteo Antonini, Simone Brandi, Francesco Corbetta, Tamara Ferioli, Chiara Fumai, Helena Hladilovà, Jessica Iapino, Dario Mancini, Serena Piccinini, Annalisa Pirovano, Gianna Ruiu, Marco Salvetti, Caterina Sbrana, Arianna Vanini, Isabella Mara Vergani, Magdalena Walpoth, Aura Zecchini, Davide Zucco faranno parte di una collettiva allestita, dal prossimo 30 maggio, negli spazi della Pinacoteca civica. Tra i venti autori la commissione, tenuto conto del valore dell’opera presentata e della ricerca dei candidati, ha deciso all’unanimità di proclamare ex aequo due vincitori: Aura Zecchini (26 anni di Peschiera del Garda) con la tela "Amarena" e Davide Zucco (28 anni di Belluno) con "Burning colours trying to turn my blood black". Diversissimi tra loro i lavori scelti. Quella della Zecchini è una pittura che si nutre di riferimenti e stimoli alla tradizione della natura morta, rivisitata però attraverso un attento gusto per il grafismo di stampo orientale e l’uso di forme biomorfe che si muovono con equilibri diversi. Mentre proprio nella commistione di bizzarria e realismo, di fantasia e precisione nei dettagli sta il segreto e la novità della pittura di Zucco, il cui immaginario si alimenta spesso attingendo alle simbologie della religiosità popolare. I due artisti riceveranno entrambi un premio in denaro di 2mila euro, realizzeranno una personale a San Pietro in Atrio in autunno e vedranno realizzato un dvd di presentazione a loro dedicato.
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