Cultura e Spettacoli
Venerdì 08 Maggio 2009
Dietro le quinte
dell'Alta Moda
Il celebre stilista milanese Lorenzo Riva ha aperto il suo atelier alla redazione di "Mag". Ecco la cronaca di quella giornata, raccontata da Serena Brivio e il video del back stage, realizzato da Carlo Pozzoni
Vedi documenti allegati
Un servizio di moda? Meglio di un reality : leggere per credere il dietro le quinte del reportage nell’atelier milanese di Lorenzo Riva. Il tutto inizia con l’esame, ai raggi X, delle modelle. «Questa ha le caviglie un po’ gonfie» tuona lo stilista gettando occhiatacce a Belen, bellezza argentina sbarcata da poco a Milano. A noi non sembra proprio, ma per il celebre couturier la perfezione è questione di millimetri. «La mannequin ideale deve avere sempre qualcosa in meno, perché si può aggiungere, mai togliere. Lo diceva sempre Coco». Vabbè, Belen passa comunque l’esame. L’altra, Hristina, non scatena nessun commento. Per sua fortuna, Riva deve assentarsi per seguire un’ impotantissima cliente. Via, dunque, a trucco e parrucco. Quanto tempo richiede la trasformazione di due giovani ragazze in icone del fashion? Buon carattere, almeno a inizio carriera, e centinaia di forcine. In mano a una bravissima hair-stylist qualsiasi chioma, anche la meno fulva, si trasforma in una mirabolante criniera. Quanti miracoli che si riescono a fare con code, chignon, extension e posticci vari!! Idem per il make up: con strati e strati di fard, la carnagione diventa luminosa, gli occhi penetranti, le labbra carnose come quelle di Angeline Jolie. Durante la lunga seduta, le modelle non hanno licenza di proferir parola: la decisione di tutto, dall’ombretto al rossetto spetta allo stilista. Riva è uno capace di far rifare un look anche dieci volte: di una pignoleria esasperante, come Balenciaga, il grande maestro da cui ha appreso l’essenza della bellezza e dello chic. Per oltre dieci anni è stato direttore artistico della famosa maison parigina. Mentre controlla gli ultimi ritocchi, fa lo "shampoo" al suo assistente (colpevole di una innocente dimenticanza) racconta barzellette irripetibili nei salotti buoni che frequenta. Il tutto tra un nervoso andrivieni da una sala all’altra, con in mano un esile bastone di bambù, che ruota con la stessa abilità di Charlot. È un attore nato, all’ultimo défilé è uscito in passerella mimando la cantante Arisa, rivelazione di Sanremo. Finalmente, le due modelle sono pronte per indossare gli abiti e, qui, arriva il bello. La "vestizione" ha qualcosa di liturgico, avviene in silenzio, davanti a una parete completamente rivestita da uno specchio. Ogni abito è sollevato con le punte delle dita, per evitare la minima sgualcitura. Le modelle sono rigide come manichini. Siamo al momento clou: gli scatti per le foto del servizio. Riva "mima" le pose, mostra come si devono accavallare le gambe,tenere le mani… Belen e Hristina sudano freddo. Il re delle spose "bacchetta" tutti: «Il velo non cade bene»… «Per vedere se l’orlo è dritto, devi guardare lo specchio, non la modella,….». «Metti qui delle sedie, dobbiamo far vedere che siamo in un atelier non nel tinello della zia Mariuccia». «Via quel vaso di fiori, fa sartoria di paese». «La luce, non va bene». «Signore, sono esausto». Tralasciamo il gramelot, roba da far concorrenza al miglior Dario Fo. Sono passate tre ore, e finalmente il fotografo può posare la macchina. Fine dello shooting. Le nuove tendenze? Da leggere sul numero in uscita di «Mag».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Documenti allegati
Lorenzo Riva