Cultura e Spettacoli
Lunedì 11 Maggio 2009
Il Città Murata sogna King e un Atlante
Grandi progetti per l'estate e il nuovo anno con Bruno Stori, compreso un libro sul teatro ragazzi
Una forte e sempre più proficua collaborazione con il teatro Sociale, ma anche un’attività su scala nazionale, ricca di incontri e progetti, a stimolo per la creatività. È questo, da sempre , il “doppio binario” su cui si muove il Teatro Città Murata, storica compagnia comasca. Lo conferma la notizia di un debutto importante, che avverrà all’interno del festival Segnali, da mercoledì a sabato a Pavia. Ne pariamo con l’anima del TCM, Mario Bianchi.
Bianchi, cosa avverrà a Pavia?
Sabato, alle 15, al teatro Cesare Volta di Pavia, debutta un nostro nuovo spettacolo. Si intitola Chiamatemi Cirano! ed ha testo e regia di Stefano Andreoli. In scena, per un adattamento per ragazzi del celebre testo di Rostand, ci saranno Marco Continanza, Davide Marranchelli ed Elisa Carnelli. Questo lavoro nasce da una co-produzione con la compagnia Albero Blu di Lecco ed è promosso dalla Regione Lombardia nell’ambito del progetto Next.
Dunque, con «Cirano» spiegato ai più giovani, si resta sempre sulla strada maestra del Città Murata?
Sì. Certo. Chi ci conosce sa che amiamo lavorare sui classici per individuare nuove chiavi di lettura e attualizzazioni, in modo da parlare ai più giovani.
Lo spettacolo debutta nell’ambito del Festival Segnali, un palcoscenico importante…
Sì e ne siamo molto felici. Il festival poi vedrà anche un’altra performance, mia e di Renata Coluccini. In tema di crisi economica, per introdurre una trilogia sulle paure dei bambini, proporremo una performance sulle paure degli organizzatori di stagioni teatrali. Insomma, sempre sul filo dell’ironia.
Quale saranno oltre a queste, le novità della stagione estiva?
Il prossimo 13 giugno, al festival Una città per gioco, di Vimercate, presentiamo la versione definitiva (proposta in anteprima a Como, al Sociale, in questa stagione ndr) dello spettacolo da me scritto La Quinta Stagione. In scena, alle 11.15, all’Oratorio di Cristo Re, Stefano Bresciani e Marco Continanza, diretti da Roberto Abbiati. Anche qui abbiamo realizzato una coproduzione con I Teatrini di Napoli.
E per il futuro?
Vari i progetti. Intanto, a metà giugno, uscirà il primo Atlante del teatro ragazzi in Italia firmato da me e edito dalla casa editrice toscana Titivillus. Racconto le evoluzioni di questo genere, dagli anni Settanta al 2006. In più, ci prepariamo ad un lungo lavoro per una nuovissima produzione con Bruno Stori e in coproduzione ancora con l’Albero Blu. Pensiamo ad un lavoro con quattro attori, tra cui i nostri Stefano Andreoli e Marco Continanza, su Stand by me di Stephen King.
Sara Cerrato
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