Cultura e Spettacoli
Giovedì 02 Luglio 2009
Walid Raad alla Fondazione Ratti
ripensa la pace partendo dall'arte
Aperta la mostra delle opere dell'artista libanese, visiting professor al Corso di arti visive del Far a Como
Il pubblico ha avuto la possibilità di visitare l’allestimento con la guida dell’artista che lo ha ideato. Un’opportunità non comune che Raad offrirà anche a tutti coloro che vogliano prenotarsi ai tour già fissati (gli appuntamenti sono stabiliti per il 3 luglio alle 17, e il 9, 16, 23 luglio, alle 17, 17.30, 18. Info e prenotazioni: 031/233111). La mostra è il risultato di un work in progress. «Sto lavorando – ha detto Raad – ad una serie di palcoscenici per una pièce teatrale in fase di scrittura. L’idea è quella di mettere in scena la storia dell’arte di Beirut e ora, la personale presenta i risultati attinenti al primo atto del progetto, relativo alla storia dell’arte della capitale libanese tra il 1992 e il 2005». Il progetto di massima di Walid Raad è infatti quello di analizzare il vorticoso sviluppo delle infrastrutture dedicate all’arte, nel Medioriente, negli ultimi anni. Un fenomeno che interessa gli Emirati Arabi, l’Egitto, il Libano e persino la Palestina.
Il lavoro dell’artista libanese, nato anche dallo scetticismo con cui Raad ha accolto tali trasformazioni, mira a studiare i cambiamenti (anche reazionari) che tali cambiamenti avranno nella fruizione artistica. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 30 agosto, dal martedì alla domenica, dalle 16 alle 20.
Sara Cerrato
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