Premio Strega a Scarpa,
cappello vuoto per Vitali

Nella cinquina lo scrittore bellanese era quello più amato dal pubblico, ma i giurati gli hanno preferito l'autore di "Stabat Mater". L'altro favorito, Antonio Scurati, è stato staccato di 1 solo punto dal vincitore.

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Non ce l'ha fatta lo scrittore bellanese Andrea Vitali a conquistare il più ambito dei premi letterari italiani con "Almeno il cappello" (Garzanti), il più venduto dei romanzi in corsa nella cinquina. E' stato infatti Tiziano Scarpa, con "Stabat Mater" (Einaudi) a meritasi il 63° Premio Strega, assegnato la notte del 2 luglio al Ninfeo di Villa Giulia a Roma. Il libro è una lunga lettera alla madre di una sedicenne, Cecilia, abbandonata nell'Ospedale della Pieta' di Venezia da bambina, dove ha imparato a suonare il violino senza passione, in chiesa, dietro una grata che protegge le giovani dagli sguardi dei fedeli. La musica per lei e' una sorta di rito abitudinario, finche' arriva un giovane insegnante di violino e compositore, un prete dai capelli rossi e il naso grosso, Antonio Vivaldi. E' lui a portare un po' di luce a Cecilia. Battuto, per un solo punto, Antonio Scurati, che con il suo "Il bambino che sognava la fine del mondo" (Bompiani) ha dato vita a un testa a testa per l'intero spoglio dei voti.

Cultura e Spettacoli

Venerdì 03 Luglio 2009

Premio Strega a Scarpa,
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