Cultura e Spettacoli
Domenica 05 Luglio 2009
Un "Rigoletto" raffinato
e in equilibrio perfetto
Il pubblico di Villa Olmo promuive a pieni voti l'opera di Verdi con la splendida voce di Jessica Pratt
(ma. te. fo.) Malgrado le bizze meteorologiche iniziali di sabato 4 luglio a Villa Olmo, pur con mezz’ora di ritardo, è stato eseguito interamente Rigoletto di G. Verdi. Merito del coraggio e della caparbietà dello staff di organizzatori As. Li.Co., e anche della pazienza del folto pubblico.
Sicchè la prima delle due recite dell’opera verdiana, programmate dal Festival estivo Como città della Musica, ha reso ottimo contraltare allo stress iniziale. Lo spettacolo, in generale, ha dimostrato di avere avuto a cuore sia la parte visiva che quella musicale.
Raffinata la regia di Ivan Stefanutti (autore anche di scene e costumi) attenta ai minimi particolari, ancorché siglata da "voyeurismo malizioso e distaccato" insistito, aggiungiamo noi.
Lugubre dall’inizio l’atmosfera della vicenda ottenuta con nebbie, grige scene scorrrevoli, un fondale di alberi contorti privi di foglie.
Costumi neri del coro e dei personaggi minori. Su vari toni di verde quelli dei protagonisti, smaglianti quelli delle discinte figuranti, di Gilda, Maddalena e Rigoletto.
L’ottimo direttore Alessandro D’Agostini ha saputo tenere ben saldi nelle sue mani orchestra e palcoscenico offrendoci di Rigoletto una lettura filologica interessante (metronomi originali, particolore disposizione strumentale, scelta di vocalità) che deriva da sue personali e approfondite ricerche. Bene l’orchestra 1813 adeguatamente rinforzata.
Nel complesso, omogeneo il cast vocale: la Gilda di Jessica Pratt, vocalmente assai dotata ed espressiva, é stata una credibile fanciulla innamorata.
Un bello spettacolo, premiato dai ripetuti applausi dei presenti.
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