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Cultura e Spettacoli
Lunedì 13 Luglio 2009
Harry Potter torna all'Astra
"Innocuo come i burattini"
Don Enrico Malinverno: "E' una finzione in funzione dei soldi"
Il cinema dell’oratorio - «A passo normale eh, mica ridotto», nei primissimi anni cinquanta (a Torno, per la cronaca) - è forse inevitabile nella vocazione di un prete che, come don Enrico Malinverno, sarebbe succeduto, più di vent’anni or sono, a don Giuseppe Fossati - artefice primo di un Cineforum la cui prossima edizione sarà la numero 56 - nella responsabilità dell’Ufficio diocesano dello spettacolo che comprende la gestione del cinema Astra, superstite schermo della convalle. La vigilia dell’uscita di Harry Potter e il principe mezzosangue è un’occasione interessante per parlare di cinema a Como. Tanto più se l’interlocutore non ne approfitta per promuovere il film.
Sarebbe a dire, don Enrico, che non ci crede?
Nel cuore dell’estate, quando la gente va in vacanza, solo gli americani possono imporre di programmare un film che avrebbe avuto giusta collocazione in autunno.
Scettico?
Gli spettatori ci saranno, ma a Livigno, o a Rimini. Per questo non tripudio di fronte a Harry Potter, anche se, dovesse incassare bene pure da noi, non sarei di certo rammaricato. Aspetto e spero; ma prima di crederci voglio vedere. Come San Tommaso.
Però l’Astra, ormai sola sala cinematografica cittadina, dal 15 luglio farà questo benedetto film.
Voglio precisare che non è stato un ripiego della distribuzione: il film apparteneva già dall’inizio dell’anno al nostro pacchetto di pellicole: abbiamo un solido contratto con la casa che lo distribuisce, comunque avremmo fatto noi Harry Potter.
In effetti la serie pare appannaggio dell’Astra.
Un’opportunità commerciale, che mi auguro lungimirante.
Anche se il personaggio, tra libri e film, qualche polemica l’aveva suscitata.
Per favore, non mi faccia discutere della filosofia di Harry Potter. Sono storie da prendere con leggerezza, accettabili quanto uno spettacolo di burattini. Glielo posso dire in modo ancora più chiaro: è una finzione in funzione dei soldi.
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