Cultura e Spettacoli
Mercoledì 19 Agosto 2009
Addio a Hugo Loetscher,
l'erede di Dürrenmatt
Lutto nel mondo letterario elvetico, per la scomparsa dello scrittore, 79 anni. Il 21 agosto uscirà la sua biografia in tedesco.
Scrittore, saggista e giornalista cosmopolita, Loetscher ha viaggiato in tutto il mondo e ha vissuto in Sud America, negli Stati Uniti e in Asia Sud-orientale. Come scrittore si è imposto nel 1963 con Abwässer (Diogenes Verlag, 1963), al quale hanno fatto seguito una decina di romanzi tra cui Die Kranzflechterin (Diogenes Verlag, 1964), Noah. Roman einer Konjunktur (Diogenes Verlag, 1967), Wunderwelt. Eine brasilianische Begegnung (Diogenes Verlag, 1979), Der Immune (Diogenes Verlag, 1975), Die Papiere des Immunen (Diogenes Verlag, 1986) e Die Augen des Mandarin (Diogenes Verlag, 1999).
Conosciutissimo nei paesi di lingua tedesca e in Francia, Hugo Loetscher è stato proposto per la prima volta in italiano dalle Edizioni Casagrande con L’ispettore delle fogne (Casagrande, 2000) e sempre edite da Casagrande sono le traduzioni del romanzo Il mondo dei miracoli. Un incontro brasiliano (Casagrande, 2006) e del saggio su Dürrenmatt Il labirinto e il suo contesto (in Friedrich Dürrenmatt, Dipinti e disegni, Casagrande, 2003). A giorni verrà pubblicata in tedesco l’ultima prova dell’autore, War meine Zeit meine Zeit (Diogenes Verlag, 2009), un bilancio intellettuale della sua vita e delle sua attività letteraria.
Loetscher ha ottenuto numerosi riconoscimenti letterari, tra cui il premio Charles Veillon (1964), il premio Mozart della Fondazione Goethe di Basilea e il gran premio della Fondazione Schiller (1992).
© RIPRODUZIONE RISERVATA