Cultura e Spettacoli
Giovedì 17 Settembre 2009
A Woody Allen l'incarico
di salvare il cinema a Como
Per resistere ai multisala i cinema di Como puntano sui cineforum e sul ritorno ai film di cartellone, al Gloria dal 18 settembre
Nel terzo millennio d.C. tutta la provincia di Como è
occupata dai multisala. Tutta? No: qualche piccolo cinema
resiste all’invasione. Con la proiezione di “Basta che
funzioni”, l’ultimo film di Woody Allen, allo Spazio Gloria, il
circolo Arci Xanadu torna a programmare pellicole di prima
visione. Non è una cosa da poco per una città che rischiava
di potere contare su un’unica sala, quella storica dell’Astra
che ha, peraltro, lanciato un appello: abbonarsi per salvare
il cinema. È davvero finita un’era: non si tratta di
demonizzare una struttura di tutto rispetto come i multisala
di Montano Lucino e Cantù: hanno un bacino d’utenza molto
vasto ma sono anche poco pratici da raggiungere per chi
già doveva mettersi in macchina per arrivare al defunto
Astoria. Non bisogna fraintendere: non è solo un discorso
culturale, anzi. Se esiste un’arte che vive del commercio che
se ne fa, che è attentissima ai costi e ai guadagni è proprio
quella cinematografica. Il problema è che non resta spazio
neppure per il divertimento disimpegnato: in questo
momento, a Como città, a Natale toccherà macinare i
chilometri per conquistarsi il film di Boldi o quello di De
Sica. Ben vengano, quindi, queste iniziative. Per dirla con
Woody, “Whatever it works”, “Basta che funzioni”. Il
protagonista, Larry David, è chiamato a interpretare un alter
ego di Allen, che torna ai suoi temi più cari nonché a New
York dopo un poker di apprezzate pellicole europee. Il
maturo professor Boris Yelnikoff è un misantropo che si è
praticamente ritirato dal mondo dopo che, durante un
attacco di panico che lo ha spinto a tentare il suicidio, ha
capito il “grande disegno” del mondo. L’incontro con una
giovane ventunenne (Evan Rachel Wood) potrebbe
cambiare la sua visione delle cose. Si tratta di una
sceneggiatura scritta negli anni Settanta che avrebbe
dovuto essere affidata a Zero Mostel (ironia della sorte,
Allen era troppo giovane per quel ruolo, si ritiene troppo
vecchio oggi) ma era rimasta nei cassetti dopo la morte
dell’attore. “Per questa pellicola partiamo di venerdì -
commenta Sergio Seregni di Xanadù - per le prossime
programmeremo il sabato e la domenica, poi ci sono i
‘Lunedì del cinema’, per tornare alla prima visione di
mercoledì”. Qualche titolo? “Speriamo di poter proiettare
‘Inglorious basterds’ di Tarantino, ma anche il discusso
‘Videocracy’. Il venerdì del Gloria, invece, sarà dedicato ai
concerti”. In collaborazione con Andrea Parodi è in fase di
definizione la rassegna “Stazione cantautori”, con
l’importante patrocinio dell’assessorato comunale alla
cultura: si fanno i nomi di artisti del calibro di Massimo
Bubola e Claudio Lolli ma non mancheranno le sorprese.
Alessio Brunialti
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