Autunno Musicale, Dal Bon:
"Senza sinergia si muore"

L'ex presidente dell'Aslico: "L'ente troppo legato al suo fondatore ha creato problemi di relazione"

È stato presidente di Aslico e direttore artistico del teatro Sociale di Como. Oggi mantiene i suoi rapporti professionali e umani con la nostra città attraverso il Conservatorio di Como, dove insegna.

È Bruno Dal Bon musicista milanese e direttore d’orchestra, attento conoscitore della realtà musicale e culturale di casa nostra. Anche a lui abbiamo chiesto un’opinione a proposito delle vicende dell’Autunno Musicale.

“Probabilmente, Gomez, partito per altre mete, seguendo le evoluzioni della sua vita e della sua carriera professionale, ha dovuto privilegiare necessariamente gli incarichi prestigiosi ottenuti fuori Como. Questo, unitamente ad iniziative spesso ciclopiche e onerose da gestire, ha determinato il declino progressivo” ha spiegato Dal Bon aggiungendo che la morte dell’ente sia una “questione annosa e io sono convinto che oggi, ogni investimento debba essere finalizzato a obiettivi che portino al superamento della vecchia formula del puro finanziamento pubblico. Tutto deve basarsi su un rapporto di collaborazione e partecipazione. La situazione è cambiata. In più, condividendo appieno la posizione di Barbara Minghetti su questa vicenda, anch’io auspico di andare oltre le vicende del singolo festival e di riprogettare la politica culturale del territorio, magari con quegli "stati generali" che penso potrebbero essere gestiti in primis dall’assessorato. Si deve lavorare con progettualità a medio e lungo termine, condivisa, che preveda anche ricadute sociali importanti”.

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