Risi: "Non siate eroi
ma capaci di scegliere"

A Erba il regista spiega "Fortapasc" ai liceali

«Vuoi essere un cane o un padrone?». È questa la battuta centrale di Fortapasc, il film proiettato ieri, presente il regista Marco Risi, per i ragazzi del liceo. Uscito a marzo scorso il film, grazie al suo autore e all’associazione Libera, sta portando la storia di Giancarlo Siani nelle scuole d’Italia. Siani, il giornalista precario de Il Mattino ucciso dalla camorra nel 1985 a soli 26 anni, non voleva fare l’eroe. Alla domanda portante della pellicola, Siani risponde che vuole solo fare il giornalista. A Torre del Greco, però, fare bene il giornalista voleva dire scoprire i rapporti di corruzione tra politica e camorra e venire ucciso.
«Credo che questo film - ha detto Risi - possa avere una vita anche dopo la proiezione. La storia di Giancarlo può proseguire dentro di voi perché voi siete il futuro. A tutti capita di scegliere ed è importante scegliere con la propria testa. È quello che ha fatto Siani, che non voleva fare l’eroe».

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