![La password è considerata un sistema ormai superato per la protezione dei dati online: troppi la dimenticano o usano combinazioni scontate La password è considerata un sistema ormai superato per la protezione dei dati online: troppi la dimenticano o usano combinazioni scontate](https://storage.laprovinciadicomo.it/media/photologue/2014/2/27/photos/cache/addio-la-password-oggi-ce-il-cuore_8fb971e2-9e34-11e3-9822-f2a816427542_v3_large_libera.jpg)
Cultura e Spettacoli / Como città
Giovedì 27 Febbraio 2014
Addio la password:
oggi c’è il cuore
La protezione dei dati in Rete è una questione centrale dello sviluppo tecnologico: ecco cosa ci aspetta
Della memoria ormai non ci si fida più, per proteggerci faremo ricorso, tra l’altro, al ritmo cardiaco
![La password è considerata un sistema ormai superato per la protezione dei dati online: troppi la dimenticano o usano combinazioni scontate La password è considerata un sistema ormai superato per la protezione dei dati online: troppi la dimenticano o usano combinazioni scontate](https://storage.laprovinciadicomo.it/media/photologue/2014/2/27/photos/cache/addio-la-password-oggi-ce-il-cuore_8fb971e2-9e34-11e3-9822-f2a816427542_v3_large_libera.jpg)
Digitare la password su un personal computer o su un cellulare potrebbe diventare un ricordo del passato. Da tempo si pensa a nuovi metodi di autenticazione e grandi società come Google, Microsoft e Apple hanno studiato soluzioni alternative basate su riconoscimento facciale e degli occhi, impronte digitali o speciali apparecchi hardware.
È diventato troppo complicato e rischioso affidarsi a tecnologie che prevedono l’accesso ai dispositivi e a siti online tramite la tecnologia del nome utente e password. Per evitare di lottare con la propria memoria e ricordarsi un numero troppo grande di cifre e numeri gli utenti semplificano. Anche in modo grossolano e prevedibile come mette in luce una ricerca di SplashData secondo cui al vertice della classifica delle peggiori e più prevedibili password del 2013 c’è la sequenza “123456”.
Una manna per hacker e cibercriminali che imperversano sulla rete mietendo vittime in continuazione non importa se internauti sprovveduti o grandi aziende munite di strutture di protezione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA