Cultura e Spettacoli / Como città
Sabato 08 Febbraio 2014
Al festival torna “Il postino”
Emozione nel segno di Troisi
Una giornata importante all’Astra: a ricordare il grande attore partenopeo ci sarà l’amico e collega Renato Scarpa
È una giornata importante per il festival “Il cinema italiano” che si avvia alla conclusione.
All’Astra di viale Giulio Cesare una sola proiezione, stasera alle 21 (non tenendo conto, naturalmente, delle due proiezioni mattutine a grande richiesta delle scuole de “La mafia uccide solo d’estate”), ma che proiezione. Dopo vent’anni torna sul grande schermo “Il postino”, l’ultimo film di Massimo Troisi, al quale il regista Michael Radford accreditò parte della responsabilità della regia per il grandissimo contributo dell’attore partenopeo alla realizzazione di una pellicola che gli stava particolarmente a cuore.
E il cuore impazzì proprio poche ore dopo l’ultimo ciak. Era in attesa di trapianto, ma rimandò per portare a termine quello che oggi, inevitabilmente, suona come il testamento di un grandissimo artista: voleva finire il film con il suo, di cuore.
E di quel cuore grande e generoso parlerà al pubblico Renato Scarpa. Ha lavorato con i più grandi registi italiani, dai fratelli Taviani a Nanni Moretti, che gli ha affidato un ruolo importantissimo in “Habemus Papam”. Subito dopo ha preso parte all’importante film - denuncia sui fatti di Genova “Diaz”, dove si è calato in una parte completamente differente.
Non ha difficoltà a passare dai toni drammatici a quelli della commedia, a fianco di Carlo Verdone o di Luciano De Crescenzo. Amatissimo da Nichetti, è stato anche l’inquietante Verdegast di “Suspiria” per Dario Argento. Scarpa è, insomma, un caratterista di grande bravura, che ha attraversato la storia del cinema nostrano comparendo in ruoli magari piccoli, ma sempre indimenticabili.
Uno di questi è, indubbiamente, il telegrafista Giorgio de “Il postino”, film che ha commosso il mondo.
E sarà Scarpa a premiare il film vincitore del concorso “Cinema italiano 2.0”, che valorizza esordienti e opere prime. Il festival si concluderà domani, domenica, on una proiezione a ingresso libero senza tessera del capolavoro d’animazione nostrano “Allegro non troppo” di Bruno Bozzetto alle 15.
Alle 17.30, infine, verrà riproposto proprio il lungometraggio che avrà conquistato il primo premio del concorso.
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