Cultura e Spettacoli
Sabato 24 Gennaio 2009
Ambra Angiolini, una super-ospite
al Festival del cinema
La rassegna lariana all'Astoria dal primo al 7 febbraio
Tra le star anche Alessio Boni e Maurizio Nichetti
Nomi di spicco della cinematografia contemporanea come Ambra Angiolini e Alessio Boni, registi che si stanno distinguendo per la realizzazione di pellicole di alto spessore, uno per tutti Marco Bechis, e anche un autore anomalo e molto amato che vede tornare sullo schermo il suo primo, indimenticabile, capolavoro, Maurizio Nichetti con Ratataplan.
Sono solo alcune dei punti di forza del quarto festival dedicato al cinema italiano che occuperà le sale dell’Astoria dal primo al 7 febbraio con un fitto calendario di proiezioni, alle 10 per le scuole, alle 18 con i lungometraggi per il concorso Rivelazioni e alle 21 per le proiezioni serali, il tutto con i 15 euro della tessera dell’associazione Sguardi che coordinerà l’evento affidato, da quest’anno, agli allievi della scuola cine video Dreamers, sancendo così il passaggio istituzionale sotto la tutela dell’azienda speciale «Sviluppo impresa» della Camera di Commercio di Como. Come già anticipato, la manifestazione sarà inaugurata domenica 1 da Sanguepazzo, l’ultima opera di Marco Tullio Giordana.
Torna anche Lavinia Longhi
Assieme a Boni sarà presente anche l’attrice comasca Lavinia Longhi che torna, così, a partecipare al festival. Lunedì 2, al mattino, il primo restauro della Fondazione Cineteca di Milano in programma, Anni difficili di Luigi Zampa.
«Una pellicola storica - commenta il direttore Paolo Lipari - perché abbiamo ritenuto che fosse interessante proporre agli studenti tipologie cinematografiche sempre differenti».
Gli altri titoli sono Io non ho paura di Gabriele Salvatores (con un’analisi sul passaggio dal testo, il romanzo di Ammanniti, al grande schermo), Signorinaeffe di Wilma Labate, che sarà anche in concorso, La terra degli uomini rossi di Marco Bechis, che sarà presentato anche in proiezione serale alla presenza del regista, Pa-ra-da di Marco Pontecorvo, che interverrà come Lorenzo Hendel, autore di Quando i bambini giocano in cielo. Alle 21, dopo il film inaugurale, scorreranno titoli «che rappresentano il cinema italiano di qualità - prosegue Lipari - quello commerciale e quello più impegnativo». Così Bianco e nero di Cristina Comencini che sarà presentato dalla protagonista, Ambra Angiolini, Below sea level di Gianfranco Rosi, un’anteprima dopo il premio alla Mostra di Venezia, il piccolo, bel caso del Pranzo di ferragosto di Gianni Di Gregorio, l’atteso recupero di Ratataplan con il mattatore Nichetti e il toccante Si può fare di Giulio Manfredonia. Da sottolineare, infine, la presenza di ben tre pellicole firmate da donne su cinque nel concorso per esordienti: in premio la distribuzione del film vincitore e, da quest’anno i voti lariani non saranno sommati a quelli meneghini: la collaborazione con la Fondazione cineteca prosegue, ma Como marcia anche con le proprie gambe.
Alessio Brunialti
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