Andreani, grinta al Gloria

Il cantautore di Valmorea ha presentato il suo nuovo album domenica pomeriggio in uno Spazio Gloria gremito di pubblico

Per Filippo Andreani è stata proprio “La prima volta”: il cantautore di Valmorea ha presentato il suo nuovo album domenica pomeriggio in uno Spazio Gloria gremito di pubblico, suonando e cantando come se non l’avesse mai fatto prima, strappando applausi e commozione con un pugno di canzoni convincenti e con ospiti particolari sul palco. Particolari come può esserlo Adelmo Cervi, il figlio di uno dei fratelli Cervi, invitato sul palco per ascoltare la sua “Canzone per Delmo” perché è la sua voce ad aprirla e a dare il la a tutto il disco. Groppo in gola per “Gigi Meroni”, il brano scritto a quattro mani con Luca Ghielmetti (che se l’è goduto dal pubblico), dedicato a quella che “prima di essere la farfalla granata era la farfalla lariana”. Sulla scena, brevemente, anche Maria Meroni, sempre emozionata e felice per l’affetto che ancora circonda il suo fratellino “Luigino”, che se n’è andato ormai troppi anni fa, e il giornalista Pierluigi Comerio che ha scritto un bellissimo libro sul compianto calciatore comasco. E il calcio ha giocato un ruolo non marginale in questo disco dove si ricordano anche Gianni Brera (“Che ti sia lieve la terra”), Valerio Marchi – il sociologo che tanto ha scritto sul fenomeno ultras – e Stefano Borgonovo. Quando Andreani intona “Numero nove” un’immagine di “BorgoGol”scende davanti ai musicisti, scatenando l’entusiasmo dei presenti, tifosi del Como e non.

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