Cultura e Spettacoli / Cantù - Mariano
Mercoledì 12 Febbraio 2020
Cantù, Nancy Brilli
single con sorpresa
Questa sera al Fumagalli l’attrice nella commedia “A che servono gli uomini?”: un piccolo classico per far sorridere ma anche per invitare il pubblico alla riflessione
Una commedia brillante, ma costruita su temi delicati. Un testo che, nella sua storia, è stato sempre un interessante banco di prova per belle intelligenze femminili. Si parla di “A che servono gli uomini?” lo spettacolo che va in scena, questa sera, mercoledì 12 febbraio, alle 21.15, al Teatro Fumagalli di Cantù. Per interpretare questa pièce scritta dalla commediografa Iaia Fiastri e diretta da Lina Wertmuller (due nomi che da soli sono una garanzia), ci sarà la solare e versatile Nancy Brilli, attrice dotata di molta autoironia, ma capace anche di interpretazioni più intense e introspettive.
Lo spettacolo vede anche la partecipazione di Fioretta Mari, altro volto molto apprezzato dal pubblico. In scena ci saranno anche Daniele Antonini, Nicola D’Ortona e Giulia Gallone. Un’altra chicca della serata sarà la colonna sonora della commedia, firmata nientemeno che da Giorgio Gaber. “A che servono gli uomini?” che è, a suo modo, un piccolo classico, debuttò sulle scene nell’ormai lontano 1988 e se sulla scena, come protagonista, vi era Ombretta Colli, suo marito, proprio Giorgio Gaber realizzò le musiche, originali ed orecchiabili, che si potranno apprezzare anche stasera nella sala della frazione di Vighizzolo. Con un titolo che può sembrare un po’ provocatorio e “femminista”, va in scena la vicenda di Teodolinda, detta Teo.
Si tratta di una single incallita e donna in carriera che appare soddisfatta delle sue scelte di vita. Unico rimpianto dichiarato è quello di non aver mai avuto, per i casi della vita, un figlio. La fortuna sembra girare dalla sua parte, perché la protagonista scopre che, vicino a casa sua abita un giovane un po’ timido e goffo. Proprio il vicino di casa lavora in un centro di studi genetici dove viene praticata l’inseminazione artificiale. Teo dunque tenta il tutto per tutto, per rispondere all’insistente ticchettio del suo orologio biologico. Si introduce nell’istituto e ruba una provetta, per diventare madre senza dover far ricorso ad un uomo. Tutto sembra andare per il verso giusto, ma Teo, ad un certo punto, comincia a desiderare di conoscere il nome del donatore… Cosa accadrà?
Naturalmente bisogna aspettarsi la giusta dose di colpi di scena, che faranno sorridere il pubblico, ma che (come è tradizione per le scelte degli spettacoli della Stagione del Fumagalli) porteranno anche qualche riflessione. Al di là dei toni leggeri che pure sono molto importanti e che il pubblico apprezza, lo spettacolo vuole anche sondare il tema, sempre delicato, del desiderio di maternità delle donne single. Un desiderio che si confronta con gli stereotipi sociali e porta anche a leggere dentro se stesse, in un dialogo interiore non sempre facile. Chi sarà dunque il padre del bambino che Teo ha scelto di avere da sola?
Le sorprese sono dietro l’angolo e potrebbero anche non essere conformi ai sogni e alle aspettative della futura madre. Per scoprire il finale, ovviamente, bisogna assistere allo spettacolo. I biglietti costano da 36 a 30 euro. Per info e acquisto on line si può visitare il sito www.teatrofumagalli.it . Il numero di telefono della biglietteria è 031/733711. C’è anche l’indirizzo email [email protected].
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