Cinema, il festival di Como
premia due documentari

“Libri e nuvole” di Giarolo e “Le cose belle” di Ferrente e Piperno i titoli preferiti all’Astra

Renato Scarpa ricorda Troisi. Oggi il sipario finale

Che il pubblico del festival “Il cinema italiano” fosse maturo, in senso cinematografico, oltre che affezionato e caloroso, era davanti agli occhi di tutti, ma forse nemmeno Paolo Lipari e lo staff di “Sguardi” avrebbero immaginato che il primo premio assegnato dalla platea per il concorso incoronasse un documentario.

Ma Libri e nuvole di Pier Paolo Giarolo aveva conquistato tutti con poche inquadrature. L’autore, fin troppo schivo, è il primo a essere sorpreso da una così inattesa affermazione. Ma non è il solo vincitore.

Quest’anno il concorso si è staccato da quello di Milano e una seconda valutazione coinvolge gli studenti delle scuole di cinema insubriche: Dreamers di Como e Cisa di Lugano.

La scelta di questi videomaker in erba è caduta su un altro documentario, “Le cose belle di Agostino Ferrente, presente in sala, e Giovanni Piperno. E così è stato ancora più giusto che il riconoscimento giungesse dalle mani di un piccolo grande uomo del nostro cinema come Renato Scarpa.

Oggi l’ultima giornata, con “Allegro non troppo”, capolavoro di animazione di Bruno Bozzetto alle 15.30 (a ingresso libero) e la proiezione del film vincitore alle 17.30.n

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