Cultura e Spettacoli / Como città
Venerdì 24 Aprile 2020
Como, così rivivono
le parole di Mary Shelley
Un gruppo di studentesse traduce e trasforma in videoracconto “Rambles in Germany and Italy”, resoconto di un viaggio che toccò anche il Lario
Chiuse in casa esattamente come la scrittrice Mary Shelley nel 1816, anno in cui diede alla luce il suo celebre e fortunatissimo “Frankenstein”, alcune studentesse del Liceo Statale Teresa Ciceri di Como hanno tradotto e, in questi giorni, stanno trasformando in un videoracconto a puntate il primo tomo, inedito in Italia, del volume “Rambles in Germany and Italy”, che la nota autrice britannica scrisse per raccontare il suo viaggio da Parigi al lago di Como, intrapreso alla fine di giugno del 1840 con il figlio Percy Florence e due suoi compagni dell’Università di Cambridge, Julian Robinson e Gorge Deffell.
Le prime tre puntate sono già state pubblicate sul canale YouTube dell’associazione Il Sentiero dei Sogni, canale che, in una ventina di giorni dalla sua creazione, ha registrato oltre settemila visualizzazioni per 326 ore di video visti complessivamente.
«Un segnale interessante non solo per questo “tempo sospeso” – commenta il giornalista e poeta Pietro Berra, presidente dell’associazione - ma anche per continuare a implementare i contenuti digitali in attesa del ritorno delle Passeggiate Creative. Invitiamo tutti ad iscriversi al canale, in modo da crescere e diventare sempre più numerosi». Oltre a quelle già pubblicate, sono in programma altre puntate tratte da “Rambles in Germany and Italy”, che vedranno coinvolto anche l’Ites Caio Plinio Secondo di Como, con la preziosa collaborazione di Claudia Cantaluppi, coordinatrice e revisore della traduzione affidata alle studentesse.
Intorno all’inizio di giugno sarà pubblicato anche un libro, collegato a una serie di contenuti digitali sul sito di Sentiero dei Sogni e su quello del nascente Parco Letterario “Da Plinio a Volta. Viaggio nelle scienze umane”. Tutto questo, dunque, prende il nome di “Mary Shelley a zonzo sul lago di Como”, un progetto ideato da Pietro Berra nell’ambito del Parco e del più ampio progetto di rete Como Futuribile, condiviso da Sentiero dei Sogni con Arci, Auser, Legambiente e Isola che c’è e sostenuto da Regione Lombardia.
«Un importante valore aggiunto – prosegue il coordinatore delle Passeggiate Creative - mi pare il fatto che, dopo la crisi, resteranno un libro e una serie di video, che raccontano, attraverso un’autorevolissima testimonial quale è Mary Shelley, come sul lago di Como si possano passare due mesi, quelli che lei vi trascorse, scoprendo sempre qualcosa di interessante. Un piccolo, ma significativo, contributo al turismo culturale, a cui l’associazione tiene molto».
Oltre a questo, Il Sentiero dei Sogni ha celebrato ieri la Giornata Mondiale del libro pubblicando, sempre sul suo canale Youtube, un video dedicato ad un passo dei “Descriptive Sketches” del grande poeta romantico inglese William Wordworth, che nel 1793 raccolse in un volume le sue “impressioni in versi” di un grand tour lungo 4mila chilometri compiuto tre anni prima, a piedi. Il brano scelto si riferisce a una parte del suo cammino lungo la sponda occidentale del Lago di Como ed è stato tradotto, letto e montato da Claudia Cantaluppi.
«Con questo video – conclude Pietro Berra - inauguriamo una nuova playlist dal titolo “Laghi d’autore - Grand tour 4.0”, in cui racconteremo i laghi lombardi e ticinesi attraverso quelli che ci sembrano i loro più autorevoli testimonial: i grandi scrittori, artisti, musicisti e poeti. Il tema, in occasione del 350° anniversario del primo Grand Tour, quello descritto da Richard Lassels nel suo libro “The voyage of Italy”, pubblicato nel 1670, è, non a caso, lo stesso che, come associazione, avevamo proposto ed è stato accolto per il Piano Integrato della Cultura, promosso da Camera di Commercio di Como-Lecco, a cui hanno aderito una settantina tra enti e associazioni del territorio lariano. In questo momento ci sembra importante dare il “la” con un pizzico di creatività e buona volontà, seminando qualcosa che potrà essere utile per il futuro».
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