Conservatorio di Como
Un Festival per i 25 anni

Fino al 24 ottobre ben 58 eventi musicali a Villa Olmo e provincia Anche la riscoperta di un’operina “comasca” di Luciano Chailly del 1958

Il Conservatorio compie 25 anni e lo fa permeando di musica il territorio con “Il segno del tempo” un vero e proprio festival, il primo per il Conservatorio Giuseppe Verdi di Como, in cui da oggi fino al 24 ottobre verranno proposti ed offerti 58 appuntamenti musicali destinati ad un vasto pubblico. Di fatto il festival è già iniziato il 28 marzo con eventi che sono stati realizzati, prodotti e diffusi attraverso lo streaming, anche questa una nota innovativa per il Conservatorio e per i ragazzi che seguono con l’ufficio produzione tutto l’aspetto tecnico del suono e della sua diffusione attraverso supporti tecnologici e il canale You Tube del Conservatorio.

Da oggi al 24 ottobre il cartellone del festival prevede concerti, dall’antico al contemporaneo, laboratori per adulti e bambini, masterclass e momenti didattici, il tutto con una capillarità di diffusione sulla città di Como e sul vicino paese di San Fermo della Battaglia.

«Il Conservatorio si apre al territorio e va sul territorio»Aè, questo in sintesi il messaggio del direttore Vittorio Zago e del presidente Enzo Fiano, il tutto inventando percorsi e trovando vie di apertura al pubblico e di possibilità per i circa 500 studenti che con 70 docenti e una trentina di impiegati formano il Conservatorio. «Avremo 58 concerti, da maggio a ottobre, su tutto il territorio e in dialogo con le principali istituzioni culturali – spiega il direttore Zago - collaboreremo col Teatro Sociale e con Villa Olmo con i Musei Civici e con San Fermo (Auditorium comunale e Villa Imbonati). La musica si intreccerà con i monumenti, da quelli archeologici all’architettura storica del Novecento, in primis con un progetto in via di definizione con Palazzo Terragni (il 18 settembre si terrà un concerto dell’ensemble di violoncelli ndr). E poi ci saranno le Ville, magnifiche, sul lago, testimoni del turismo di ieri e di oggi, ma anche dei soggiorni di musicisti, nell’Ottocento. E la libreria Feltrinelli, luogo di cultura, al presente». Dalla musica barocca, al belcanto, all’opera, al jazz, alla musica elettronica. Il cartellone è ricchissimo di proposte a partecipazione gratuita. Tra gli appuntamenti in evidenza: il 13 giugno a Villa Olmo si riscoprirà l’operina di Luciano Chailly, “Procedura penale”, su testo di Buzzati, commissionata nel 1958 proprio da Villa Olmo. Le radici musicali di Como si fanno nuovamente sentire.

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