Così Manzoni corresse
i suoi "Promessi sposi"

La Biblioteca Braidense di Milano espone tre autografi dello scrittore

c.colmegna

Nel luglio del 1885 (solo dodici anni dopo la morte di Alessandro Manzoni) Pietro Brambilla, nipote del Manzoni comunicava per lettera al prefetto della Braidense, Isaia Ghiron, la volontà della famiglia di destinare la raccolta dei manoscritti manzoniani in suo possesso alla biblioteca milanese. Il Brambilla chiedeva, però, che la biblioteca destinasse «un apposito locale» ad accogliere le opere del Manzoni «e pubblicazioni relative» con esplicita «menzione della donazione fatta». Le trattative intercorse fra il donatore e il Ministero dell’Istruzione furono abbastanza rapide e il prefetto Ghiron sollecitò ulteriori incrementi con appelli rivolti agli eredi di tutti coloro che avevano conosciuto il Manzoni. Le donazioni furono numerose e si pervenne così il 5 novembre 1886, alla presenza dei sovrani d’Italia, all’inaugurazione della Sala Manzoniana Diventata troppo angusta, nel tempo, ha dovuto trovare una nuova collocazione, inaugurata nel 1951. Attualmente la raccolta manzoniana, alla Braidense di Milano, comprende 250 manoscritti (per un totale di circa 9.000 carte), 550 volumi della biblioteca del Manzoni di cui 200 postillati, circa 5.000 pezzi di carteggio, 1.000 volumi di opere del Manzoni, 1.000 volumi di critica e 1.800 pezzi collocati in miscellanea. Nella sala di Consultazione è a disposizione del pubblico il catalogo del Fondo Manzoniano. Attualmente, la Sala Manzoniana è adibita alla consultazione dei manoscritti e dei libri rari della Braidense, oltre che del Fondo Manzoniano e del fondo dell’Archivio Storico Ricordi. In questi giorni si possono vedere alcuni di questi preziosi manoscritti, in un’esposizione di breve durata, che però serve a porre l’attenzione su un patrimonio bibliografico di altissimo livello. Infatti dall’8 aprile, fino ad oggi, 10 aprile, dalle ore 10 alle 13, la Biblioteca Nazionale Braidense apre la monumentale Sala Maria Teresa ai visitatori con una mostra sui fondi storici. Nelle vetrine saranno esposti i più significativi fondi costitutivi fra cui Pertusati, Haller, Durini, Manzoni e saranno visibili codici miniati, preziosi libri illustrati, autografi di Alessandro Manzoni e una sezione con stampe raffiguranti il paesaggio lombardo. Nelle vetrine saranno esposte le due stesure autografe dei Promessi sposi e la prima edizione con le correzioni di mano dell’autore, i disegni originali per l’edizione illustrata, il Cinque maggio. Il personale della Biblioteca e gli stessi responsabili dei vari fondi saranno a disposizione dei visitatori per accompagnarli nella scoperta di questi tesori letterari e per informare sui servizi anche innovativi che questa istituzione offre da circa 250 anni.
Fulvio Panzeri

Cultura e Spettacoli

Giovedì 09 Aprile 2009

Così Manzoni corresse
i suoi "Promessi sposi"

c.colmegna

Sezioni

Settimanali

Territorio

Sport

Chi Siamo

Servizi

Cultura e Spettacoli

Giovedì 09 Aprile 2009

Così Manzoni corressei suoi "Promessi sposi"

c.colmegna

Così Manzoni corresse
i suoi "Promessi sposi"