Cultura e Spettacoli / Como città
Martedì 11 Giugno 2013
Da Malick al De Sica sul lago
Pronto il Como Lake Festival
Il Como Lake Film Festival al suo debutto: conquisterà l’Arena del Sociale e altre location
Quattro sezioni, il paesaggio filo conduttore. L’omaggio a Morricone e il format diVan De Sfroos
Classici del cinema, anteprime, incontri e approfondimenti, opere di maestri come Malick, Herzog e Skolimowski, un omaggio a Morricone, ma anche il nuovo format di Davide Van De Sfroos.
Svelato definitivamente il contenuto dell’attesissimo “Lake Como Film Festival”, presentato ieri nella sala Bianca del Teatro Sociale e la location non deve sorprendere: anche questa manifestazione, come il festival “Como città della musica”, con cui si concatena nell’ultimo appuntamento, si svolgerà nell’Arena del Sociale che verrà inaugurata alla fine di giugno.
Come hanno spiegato Alberto Cano, direttore dell’associazione Lago di Como film festival, il presidente dei Palchettisti Francesco Peronese e il presidente del Sociale Aslico Barbara Minghetti, questo nasce dalla volontà di impiegare al massimo lo spazio restituito alla città contenendo i costi delle manifestazioni.
Ma, come accade per la manifestazione musicale, non mancheranno iniziative anche in altre sedi tra lunedì 15 e martedì 23 luglio anche se il “Lake Como Film Festival” inizierà domenica 14, con l’ultimo appuntamento del Sociale che è proprio il concerto dedicato a Ennio Morricone. Filo conduttore di questa neonata iniziativa è “Cinema e paesaggio” con film selezionati tra i più importanti festival internazionali, per rappresentare molteplici visioni e luoghi di tutto il mondo nella sezione “Panoramiche film”. Le pellicole scelte sono “Un giorno devi andare”, terza opera di Giorgio Diritti (che sarà presente a Como il 15 e cui andrà il premio del Festival) , “Nanga Parbat” con cui il regista Joseph Vilsmaier ha raccontato la tragica impresa dei fratelli Messner, il nuovo adattamento che l’inglese Andrea Arnold ha realizzato di “Cime tempestose”, “Take Shelter” di Jeff Nichols, “Waiting For The Sea” di Bakhtyar Khudojnazarov, “Vita di Pi” di Ang Lee e “To The Wonder” di Terrence Malick.
All’interno di questa sezione troveranno spazio anche un incontro con Elisabetta Sgarbi che presenterà il suo documentario sulla cultura italiana “Qui pro quo” e, a seguire, “Essential Killing” di Jerzy Skolimowski. Doppia serata anche per lasciare spazio a “Terra&acqua” di Van De Sfroos.
Gli altri tre incontri saranno in sala Bianca: nel primo Andrea Mariani, ricercatore dell’Università di Udine, ricorderà la “Mostra di cinematografia turistica” che si svolse a Como tra il ’36 e il ’39, il secondo, “Quando un luogo diventa set”, parlerà del del cinema come volano per il turismo, nell’ultimo si discuterà di “Film commission”.
La sala Bianca ospiterà anche i sei documentari di“Panoramiche doc”, tra cui è impossibile non segnalare almeno “Encounters At The End Of The World”, girato da Herzog davvero “alla fine del mondo”: in Antartide. Il maestro tedesco sarà anche nella sezione itinerante “Classic Film”: il suo “Aguirre, il furore di Dio” sarà a Villa del Grumello. E, tra un altro Malick d’annata e un Antonioni in visita all’emblematico “Zabriskie Point”, spunta un Vittorio De Sica sul lago di Como, diretto da Mario Mattioli nel dimenticato “Tempo massimo”.
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