
Cultura e Spettacoli
Martedì 24 Maggio 2011
"Dal teatro dell'oratorio
al video in onda su MTV"
L'attore e cantante erbase Tommaso Severgnini selezionato per interpretare il filmato di "Spero che ci sia", cliccatissimo su MySpace e YouTube
Come mai proprio tu per questo video?
Sono stato scelto attraverso una selezione online dallo stesso sito del gruppo, la loro idea era quella di lavorare con persone entusiaste del loro progetto e del loro pensiero di musica non commerciale: per questo non ho ricevuto alcun compenso, solo il rimborso delle spese. Per partecipare alla selezione ho mandato tre fotografie e due video: nel primo interpreto nei panni di Peter Pan il brano "L'isola che non c'è" di Bennato sul palco del Cineteatro Excelsior di Erba durante il musical della Compagnia di Teatro Casa della Gioventù, nell'altro il grande classico "Your Song" di Elton John.
E com'è stato davanti alle telecamere?
Bellissimo e strano. Le riprese, coerentemente con la filosofia del gruppo, si sono svolte all'insegna dell'improvvisazione: prima che si trovasse qualcuno disposto a collaborare con la propria apparecchiatura professionale, ad esempio, si pensava di girare con un iPhone! L'idea alla base della mia interpretazione, quella di un prigioniero in un "non luogo" prima spaventato dalla musica poi sua stessa voce, si è modellata in corso d'opera: un sacco di persone erano lì vicino al set improvvisato a consigliarmi al volo sui movimenti, sulle pose, su tutto. È stato diverso che negli studi “veri”.
Hai bazzicato anche lì?
Sì, ho lavorato per Disney come comparsa nelle sit-com "Fiore e Tinelli" e "Quelli dell'intervallo" negli ultimi due anni. Inoltre sono stato l'interprete principale, nel ruolo di Orfeo, del cortometraggio "Amore, morte e canto" per la regia di Isabella Noseda.
E con la musica, invece?
Suono il piano da sedici anni, so suonacchiare chitarra, sassofono, basso e batteria e, soprattutto, canto. Undici anni fa con alcuni amici ho fondato un gruppo musicale che, pur cambiand genere e nome più volte, non abbiamo più mollato. Dal 2005 siamo gli Another Story e nel 2008 abbiamo partecipato al MEI di Faenza, mentre l'anno dopo siamo arrivati alle finali nazionali del concorso Rock Targato Italia. Suoniamo alchimie di rock e blues, abbiamo alcuni pezzi nostri e ci piace divertirci con le cover.
Non è frustrante suonare più la musica di altri che la propria?
Ho letto un libercolo di Virginia Woolf, "Lettera a un giovane poeta". Dice che fino ai trent'anni non bisogna riflettere sul senso personale delle cose che si fanno, e io ho ancora un bel po' di tempo… guarda il video
Filippo Pozzoli
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