Cultura e Spettacoli / Como città
Domenica 14 Luglio 2013
Dalla musica ai film
L’omaggio a Morricone
All’Arena del Sociale il tributo al compositore della Filarmonia Veneta con il coro e il soprano. Da domani il testimone al Lake Como Festival
È un omaggio all’arte di Ennio Morricone l’ultimo concerto del festival “Como città della musica” che passa le consegne al “Lake Como Film Festival” che avrà inizio domani fino al 23 luglio.
Stasera (domenica 14 luglio), alle 21.30, l’Arena del Teatro Sociale di via Bellini risuonerà delle note delle più celebri e amate colonne sonore firmate dal grande compositore romano eseguite dall’orchestra regionale Filarmonia Veneta con il coro Art Voice Academy e il soprano Giulia Ethel Tommasi, diretti da Diego Basso che ha anche curato il videomontaggio delle immagini che scorreranno sopra alla musica.
Il suono di un marranzano
Un uomo cavalca lontano in un deserto brullo del West. Sullo sfondo si sente fischiettare, canticchiare e caricare, lentamente, un fucile fino allo sparo che provoca la morte del cavaliere e la fuga del cavallo e dopo un moneto di interminabile silenzio ecco il suono di… un marranzano. È l’incipit indimenticabile di “Per qualche dollaro in più” di Sergio Leone, solo una delle pellicole che si sono avvalse delle partiture di Morricone e che hanno costruito il mito di questo tranquillo signore che, prima di poter scegliere, scriveva indistintamente per “Uccellacci e uccellini” di Pasolini e per l’orrendo e dimenticato finto Bond “Ok Connery”.
Certo che, a scorrere i titoli delle pellicole che si sono avvalse dei suoi servigi, si incontra un impressionante numero di capolavori del cinema italiano e mondiale. E anche se il West di Leone era a metà tra la campagna laziale e Almeria, se si è trasformato nel “vero West” è anche merito della musica del “maestro” amato da Springsteen e Tarantino. Musica così potente da influire, quindi, sul paesaggio mostrato dal film, oppure capace di sciogliersi in esso (basti pensare a “Mission”).
Il paesaggio nel cinema è al centro della tranche più importante del “Lake Como Film Festival”, quella che sarà inaugurata domani sera, alle 21.30, da “Un giorno devi andare” di Giorgio Diritti, proiettato alla presenza del regista. Con opere come “Il vento fa il suo giro” e il capolavoro “L’uomo che verrà”, questo allievo di Olmi ha immediatamente dimostrato di possedere un tocco autoriale indiscutibile.
Le altre pellicole in proiezione all’aperto, selezionate dallo staff coordinato da Alberto Cano, indagano il rapporto del cinema contemporaneo con la natura e il paesaggio anche urbano. Si va da “Nanga Parbat” di Joseph Vilsmaier, narrazione della drammatica avventura dei fratelli scalatori Gunther e Reinhold Messner nel 1970, all’ultima attesissima opera di Terrence Malick, “To The Wonder”, che chiuderà questa tranche il 23 luglio.
Da segnalare Elisabetta Sgarbi, per accompagnare il suo “Qui pro quo” il 19 e anche l’anteprima di “Terra & acqua” scritto, interpretato e diretto a quattro mani da Davide Van De Sfroos con Dario Tognocchi. Altre proiezioni nel pomeriggio in Sala Bianca, con una serie di documentari, con la speranza di pienoni per “Incontri alla fine del mondo” di Werner Herzog o per “Vivan las Antipodas!” di Victor Kossakovsky.
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